PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] fa e che, sia per il rapido espandersi dell'economia e la conseguente urbanizzazione che ha portato a numerosissime scoperte fortuite, sia per una più diffusa sensibilità storicistica degli archeologi attivi nell'isola, sono venute alla ribalta con ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] del popolamento: i tumuli nucleari che hanno dominato l'urbanizzazione locale. A supporto e integrazione delle carte topografiche 1 con il mondo arabo e la Cina e l'Islam si diffuse lungo la costa dell'Africa Orientale. Secondo le tradizioni storiche ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] culture locali all'adeguamento a quel modello di urbanizzazione. Il fenomeno inoltre contrasta con la ripresa di dipinta o incisa con decorazioni plastiche molto tipica, largamente diffusa in Alta Mesopotamia, con forme prevalenti a piedistallo o ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] probabilmente legata allo sviluppo della tecnologia dell'ottone e dell'oro, diffuse dal sud della regione Akan; la città doveva essere un grande centro, più o meno urbanizzato, con un importante mercato. Le evidenze archeologiche rivelano, per questa ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] di Lefkandì, interpretata come una variante locale di un tipo largamente diffuso nel periodo subgeometrico (900-750 a.C.). Nella prima metà per area. L'operazione è agevolata da un'urbanizzazione graduale di cui si possono riconoscere alcune fasi ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] e S. Stin. Il cuore della città, il perimetro urbanizzato e ordinato per primo, si caratterizza dunque alla fine del XV La diga, semplice innalzamento di terra, costituisce la fortificazione più diffusa. A tal scopo, si riempie di terra, a volte ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] zone di confine, si nota che questo rapido sviluppo dell'urbanizzazione romana riesce a imporsi anche al di fuori dell'impero, tracce archeologiche dei t. dedicati al culto di Anāhitā diffuso, secondo le fonti classiche, da Artaserse II (404-359 ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] ma in scala minore. D'altra parte l'opus sectile, meno diffuso che in Italia e in Oriente, continuò peraltro a essere usato in area di 370 ha, benché non tutti occupati dall'urbanizzazione. L'unico sicuro edificio cultuale cristiano è stato rinvenuto ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] d.C., per effetto della grande arteria da Rimini a Piacenza, si diffuse il nome di "Aemilia") (26), il corso del "Padus" e eas tenuisse terras [...>".
193. Cf. sui temi dell'urbanizzazione in generale R. Chevallier, La romanisation, pp. 81 ss. ...
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La demografia dei poveri. Pescatori, facchini e industrianti nella Venezia di metà Ottocento
Renzo Derosas
Tra demografia e storia sociale
Aronne S. era un povero "industriante", un manovale senza [...] caratterizzata da un altissimo tasso di urbanizzazione: a metà Settecento la domanda demografica Kertzer-Tom Fricke, Chicago 1997, p. 62 (pp. 53-95), e diffuso in diversi paesi europei, dall'Inghilterra all'Islanda, al Belgio e alla Spagna: ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...