GIOVANNONI, Gustavo
Guido Zucconi
Nacque a Roma il 1° genn. 1873, da Leonida e da Elena Rossi. Dopo avere compiuto gli studi liceali e frequentato il biennio fisico-matematico, conseguì la laurea in [...] dalle questioni proprie dello storico a quelle del progettista.
Fu significativo anche il suo impegno in materia di piani urbanistici, in relazione ai problemi di Roma e soprattutto del suo centro antico: in seguito alle proposte per la sistemazione ...
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Città dei Paesi Bassi (1.131.690 ab. nel 2018), nella provincia dell’Olanda Settentrionale, situata sull’estremo tronco del fiume Amstel canalizzato. È capitale dei Paesi Bassi (l’Aia è la sede del governo [...] culturali considerati dall’UNESCO patrimonio mondiale. Nel sec. 20° sono stati creati nuovi quartieri, tra i più classici esempi di urbanistica (Amsterdam-Sud e Overijssel); del 1934 è il piano regolatore di C. van Eesteren, mentre dopo il 1945 si è ...
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Comune della Toscana (97,3 km2 con 194.223 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Si estende a 61 m s.l.m. presso lo sbocco in pianura della valle del Bisenzio, ai piedi del gruppo calcareo della Calvana. [...] nei primi anni del Quattrocento. Dopo la Prima guerra mondiale ebbe inizio la grande espansione demografica e urbanistica della città. L’economia è principalmente industriale: P. è uno dei più importanti centri tessili italiani, specializzato ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] , Athenai, in Pauly-Wissowa, Suppl. X, 1965, c. 48 ss.; A. Kriezis, Greek Town Building, Atene 1965, p. 142 ss.; A. Giuliano, Urbanistica delle città greche, Milano 1966, p. 66 ss.; H. Jessen, in Arch. Anz., 1966, c. 549 ss.; E. Kirsten-W. Kraiker ...
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Architetto e urbanista olandese (Ablasserdam 1897 - Amsterdam 1988). Dopo gli studî a Rotterdam e ad Amsterdam, completò la sua formazione in Scandinavia, Germania e a Parigi. Dal 1921 iniziò un rapporto [...] E. presentò in nuce soluzioni elaborate poi per il piano di Amsterdam (1931-34), una tappa fondamentale per l'urbanistica razionalista europea. La città è considerata un organismo e il piano, progettato come un sistema in evoluzione, scaturisce da ...
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Architetto, nato a Napoli il 31 luglio 1905. Ha iniziato la sua attività nel 1929, col progetto del mercato ittico di via Marina a Napoli. Dopo la costruzione di alcune case e ville (casa sul golfo a Posillipo, [...] mediterranea e su singoli problemi relativi ai materiali e alle strutture, si è orientato verso più vaste questioni urbanistiche, con particolare riguardo alle case popolari e agli edifici di pubblica utilità. Ha compiuto varî progetti di ...
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Architetto austriaco (Vienna 1928 - ivi 2019). Coerente interprete del modernismo, P. ha dimostrato, con i suoi lavori, come il moderno possa evolversi e proporsi stilisticamente in piena autonomia. La [...] attività professionale nel 1955. Fondatore (con H. Hollein, W. Pichler e O. Oberhuber) della rivista di architettura e urbanistica Bau (1964), è stato professore (1973-96) e direttore (1987-88) dell'Akademie der bildenden Künste di Vienna, oltre ...
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Pseudonimo del pittore e scultore olandese Constant Nieuwenhuys (Amsterdam 1920 - Utrecht 2005). Esponente del gruppo COBRA (1948); le sue opere, segnate da forti istanze espressionistiche, rivelano un'irrequietezza [...] , ma mantenendone la tensione dinamica. Vicino al Mouvement International pour un Bauhaus Imaginiste (1955), si è interessato all'urbanistica teorizzando un "urbanisme unitaire" come funzione coordinata di arte e scienze (progetti per New Babylon). ...
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ROVIGO
M. Merotto Ghedini
(Rodigo nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia. Posta al centro del Polesine, R. si trova sulle due rive di un paleoalveo dell'Adige, denominato nel [...] in cui è menzionata una "villa que nuncupatur Rodigo" (Fantuzzi, 1801-1804, II, doc. 2). Quale fosse la struttura urbanistica del borgo rodigino di quell'epoca non è possibile dire, tuttavia il nucleo abitativo doveva essere concentrato in un'area ...
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IPPODAMO DI MILETO
F. Castagnoli
(῾Ιπποᾒδαμος; Hippodāmus). − Urbanista greco del V sec. a. C. Figlio di Eurifonte, originario di Mileto, doveva essere già affermato come architetto quando gli fu affidata [...] risalire ad un'età leggermente anteriore al periodo di attività di Ippodamo. In tal caso, dobbiamo ritenere che a questa urbanistica egli dovette contribuire, sia con la realizzazione di centri di grande importanza come il Pireo, sia con l'opera di ...
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urbanistica
urbanìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. urbanistico]. – In senso stretto, attività di creazione e sistemazione dei centri urbani: l’u. antica, classica, medievale, rinascimentale, barocca; con sign. più ampio e attuale,...
urbanistico
urbanìstico agg. [der. di urbano] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’urbanistica: problemi u.; strutture u.; sistemazione u. di una zona cittadina; legislazione, riforma u.; piano u.; strumenti u., i mezzi attraverso i quali si attua...