Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] e, successivamente, capitale di una regione o di uno Stato), il termine è passato a indicare, in geografia come in urbanistica, un grande centro con funzioni terziarie superiori e con un'area di influenza estesa a spazi regionali vasti, quando non ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] militare, essa crebbe rapidamente e tumultuosamente, tracimando le mura urbiche con numerosi e popolosi quartieri esterni. Entrò nella storiografia urbanistica con la descrizione che ne fece Ibn Ḥawqal nel Kitāb ṣūrat al-arḍ nel 947: "[P.] si compone ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] calcarea della Rocca, che un giogo separa dal retrostante sistema collinoso-montano delle Madonie.
Urbanistica e architettura
Le fonti citano C. per la prima volta nel 396 a.C. (Diodoro Siculo, XIV, 56); presa con il tradimento dai Romani nel 254 a. ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] 27-58; D. Vicini, Forma urbana e architetture di Pavia nell'età di Federico II, ivi, pp. 7-25; id., Lineamenti urbanistici dal XII secolo all'età sforzesca, in Storia di Pavia, III, Dal libero comune alla fine del principato indipendente 1024-1535, 3 ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] del Pincio, che guarda la città, il V. costruì quella casina che porta ancora oggi il suo nome.
Altra benemerenza urbanistica del V. è quella di aver pensato per primo alla sistemazione dei Lungotevere non come aride strade, fiancheggiate da un lato ...
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MUMFORD, Lewis
Giulio Carlo Argan
Sociologo e urbanista, nato a Flushing (N.Y.), il 19 ottobre 1895. Tutta l'opera del M. è dedicata allo studio dello sviluppo e della vita delle città. A partire dal [...] coscienza dei fatti e dei valori umani, è la qualità fondamentale dell'opera del M.; nella quale infatti l'urbanistica, prima astrattamente considerata come scienza a sé o come utopia moralistica o come generica esteticità, viene posta come problema ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] S, il territorio delle M. risulta caratterizzato da una naturale coincidenza tra i confini fisici e quelli politico-amministrativi.
Storia e urbanistica
Divise in epoca romana nella Regio VI (Umbria) a N e nella Regio V (Picenum) a S, con confine di ...
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BITONTO
P. Belli D'elia
(lat. Butunti, Butuntum)
Centro della Puglia a km. 18 da Bari e a m. 118 di altitudine, situato in un territorio da sempre coltivato a olivi sul primo gradino della bassa Murgia, [...] su un sistema di vie e spazi semiprivati detti corti, ancora conservato nel quartiere Cicciovizzo. Altro elemento di aggregazione urbanistica furono alcuni piccoli edifici che nelle sacre visite dei secc. 16° e 17° risultano ancora inclusi in uno ...
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Architetto e urbanista olandese, nato a Groninga nel 1914. Professionista della corrente neorazionalista. È associato dal 1948 con J.H. van den Broek e con lui ha eseguito moltissime opere sia in Olanda [...] J. Joedicke, Architektur und Städtebau. Das Werk Van den Brock und Bakema, Stoccarda 1963; Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, s. v.; J. B. Bakema, Opere 1960-70, in Architettura, n. 214-215, ag.-sett. 1973; Architecture d'Aujourd ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] nella storia d'Italia), Roma-Bari 1992; M. Pasquinucci, Le strutture romane in piazza Dante: vecchie ipotesi e nuovi dati sull'urbanistica di Pisa romana, in Pisa. Piazza Dante. Uno spaccato della storia pisana. La campagna di scavo 1991, a cura di S ...
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urbanistica
urbanìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. urbanistico]. – In senso stretto, attività di creazione e sistemazione dei centri urbani: l’u. antica, classica, medievale, rinascimentale, barocca; con sign. più ampio e attuale,...
urbanistico
urbanìstico agg. [der. di urbano] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’urbanistica: problemi u.; strutture u.; sistemazione u. di una zona cittadina; legislazione, riforma u.; piano u.; strumenti u., i mezzi attraverso i quali si attua...