(X, p. 926)
Le c., come gli asteroidi o piccoli pianeti, rappresentano i resti di quegli agglomerati originari (planetesimi) formatisi nel disco protoplanetario, da cui si sono poi gradatamente ''costruiti'' [...] pianeti giganti come Giove e Saturno, e al loro corteo di grandi e piccoli satelliti. Analogamente si formarono anche Urano e Nettuno, ma su tempi scala relativamente più lunghi. Questo ritardo implicò probabilmente che gran parte dei planetesimi ad ...
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COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] fu quello della struttura degli anelli di Saturno (il C. fu tra i primi ad esaminare anche gli anelli di Urano), curiosità acuita dalle immagini fornite dal Pioneer 11 e dai due Voyagers, missioni a cui egli stesso aveva collaborato: costante ...
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(V, p. 105; v. anche astrofisica, in questa Appendice)
I rapporti operativi stabilitisi nel corso degli anni tra l'a. e l'astrofisica hanno subito nel trascorrere del tempo notevoli evoluzioni. In particolare [...] Presenza di vapor d'acqua è stata scoperta su Giove, e più recentemente - dall'ISO - nelle atmosfere di Saturno, Urano e Nettuno, ma pare difficile pensare che quest'acqua sia quella originariamente presente, che dovrebbe essere intrappolata a quote ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] volta risolto il problema della longitudine, e non ancora percepita la sfida insita nelle perturbazioni orbitali del pianeta Urano, uno studioso di meccanica celeste dell'epoca descriveva così le sue preoccupazioni: "Nell'astronomia l'ingegno umano ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] m≪M), dalla [1] si ricava M. Nel passato, con questa tecnica vennero determinate le m. di Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno (tutti pianeti dotati di satelliti naturali). In modo analogo, applicando la [1] ai sistemi Terra-Luna e Sole-Terra, e ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] , in senso retrogrado. Ciò fa pensare che questi ultimi siano asteroidi, catturati dal campo gravitazionale di G. (➔ satellite). Infine G. possiede anelli, molto più ‘tenui’ di quelli di Saturno e di Urano, scoperti dai Voyager nel 1979 (➔ pianeta). ...
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galassie e nebulose
Lara Albanese
Aggregati di stelle, polveri e gas
In una notte buia, lontani dalle luci delle città e in assenza di Luna, è possibile ammirare uno spettacolo davvero straordinario: [...] influenzando il moto degli astri.
Per esempio, il pianeta Nettuno fu individuato inizialmente perché perturbava il moto di Urano e solo successivamente fu osservato direttamente con un telescopio. Qualcosa di simile avviene con i buchi neri, la ...
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Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] ha condotto a successi straordinari (si pensi per esempio alla scoperta di Nettuno nel 1846, basata sulle anomalie cinematiche di Urano), di recente ha indotto a credere alla scoperta di buchi neri (in particolare, un buco nero gigante nella galassia ...
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L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] Terra-Luna, come pure il più ampio Sistema solare. Inoltre, praticamente tutte le osservazioni di quelle perturbazioni di Urano che portarono alla scoperta di Nettuno erano state effettuate con grandi rifrattori, mentre la ricerca e la scoperta di ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] coincide quasi esattamente con l’asse di rotazione ed è diretto nello stesso senso di questo. Le misure dei campi magnetici di Urano e di Nettuno sono state effettuate da Voyager I, che ha incontrato i due pianeti rispettivamente nel 1986 e nel 1989 ...
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urano-1
urano-1 [dal gr. οὐρανός «cielo, volta celeste; palato»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, formate modernamente, in cui può significare «cielo» (come in uranografia) oppure, per traslato,...
urano-2
urano-2 [tratto da uranio2]. – In mineralogia, primo elemento compositivo del nome di taluni minerali, che indica la presenza in essi di uranio.