Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, [...] ha un unico satellite, la Luna. Per dimensioni e per massa, si colloca al quinto posto fra i pianeti, dopo Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Il suo diametro equatoriale misura 12.756 km e la sua massa 5,974∙1024 kg. Corrispondentemente, la sua densità ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] . Nella tab. 1 esse sono rappresentate in scala ponendo uguale a 10 la distanza media della Terra. La scoperta di Urano da parte di Herschel e il successivo calcolo della sua orbita sembrarono fornire una sorprendente conferma della regola.
Nel 1800 ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] , rappresentano una collettività indefinita e anonima di esseri mostruosi figli della Terra fecondata dal sangue dell’evirato Urano; dotati di forza poderosa, superiore a quella degli uomini, ma come questi mortali, sono avversari implacabili degli ...
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cosmogonia
Anna Lisa Schino
I miti sulla creazione del mondo
Cosmogonia è una parola greca che significa "nascita del mondo" con la quale si indicano i miti, i poemi e le dottrine sulla formazione dell'Universo. [...] versi Teogonia: la storia qui narrata abbraccia tre generazioni di dei ‒ corrispondenti ai tre periodi della storia del mondo: l'età di Urano, di Crono e di Zeus ‒ e arriva fino agli dei dell'Olimpo.
Per Esiodo "in principio fu il Caos": il mondo ha ...
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Corpo celeste, già considerato il pianeta del Sistema Solare più lontano dal Sole, declassato dall’Unione Astronomica Internazionale nel 2006 a pianeta nano (134340 Pluto).
Il nome deriva da uno di quelli [...] fu ipotizzata, fra il 1915 e il 1920, da W.H. Pickering e P. Lowell, per spiegare alcune perturbazioni delle orbite di Urano e Nettuno. Le ricerche del pianeta furono, in un primo tempo, vane. Soltanto nel 1930, all’Osservatorio di Flagstaff (Arizona ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] il 5 settembre 1977 (Voyager 1), le due sonde hanno esplorato Giove e Saturno, proseguendo poi il loro viaggio fino a Urano (1986) e Nettuno (1989), fino a uscire dal sistema solare attraversando l'onda di urto che separa l'ambiente solare dal mezzo ...
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CALANDRELLI, Ignazio
Ugo Baldini
Nacque a Roma il 22 nov. 1792 da Carlo e da Margherita Girella. Lo zio Giuseppe, fratello del padre, docente di matematica e direttore dell'osservatorio del Collegio [...] dell'astronomia moderna, soprattutto di teorici come Newton, Laplace e Lagrange, e cominciò a eseguire osservazioni e calcoli su Urano, Giove e Saturno, sulle occultazioni delle stelle dietro la Luna e su quelle dei satelliti di Giove. Osservò a ...
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Titano Il maggior satellite di Saturno e il secondo in ordine di grandezza, dopo Ganimede, dell’intero Sistema solare. Fu scoperto da C. Huygens nel 1655. Ha diametro di 5150 km, massa di 1,4∙1023 kg e [...] con esso un incontro ravvicinato (avvenuto l’11 novembre 1980) si è dovuto rinunciare a raggiungere con questa sonda Urano e Nettuno, che sono stati visitati soltanto dalla sonda gemella Voyager II. Ulteriori esplorazioni di T. sono state realizzate ...
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CONTI, Andrea
Carlotta Maffei
Nacque a Riofreddo presso Tivoli (Roma) nel 1777; inviato a Roma giovanissimo, fu affidato a uno zio prete che lo introdusse alle scuole del Collegio Romano per fargli [...] di altezza e longitudine. Calcolò anche le eclissi solari del 1804, 1811 e del 1816, le opposizioni di Giove e di Urano del 1809 e stabilì elementi delle comete apparse nel 1807 e 1811. Lavorò, inoltre, con un piccolo teodolite moltiplicatore di ...
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DE CAESARIS, Luigi
Giuseppe Monaco
Nacque intorno al 1750 a Roma, dove abbracciò la carriera ecclesiastica.
La propensione per l'astronomia e le scienze fisico-matematiche gli procurò la stima di G. [...] parte alle osservazioni astronomiche e ai dibattiti scientifici, spesso presieduti da Francesco Caetani.
Subito dopo la scoperta del pianeta Urano, compiuta da W.. Herschel il 13 marzo 1781, il D. eseguì osservazioni e calcoli sulla sua orbita. Nel ...
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urano-1
urano-1 [dal gr. οὐρανός «cielo, volta celeste; palato»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, formate modernamente, in cui può significare «cielo» (come in uranografia) oppure, per traslato,...
urano-2
urano-2 [tratto da uranio2]. – In mineralogia, primo elemento compositivo del nome di taluni minerali, che indica la presenza in essi di uranio.