Astronomo (Bolton, Lancashire, 1799 - Maidenhead 1880); costruì pregevoli riflettori e cannocchiali, con i quali fece importanti scoperte: le 6 stelle del trapezio di Orione, il satellite di Nettuno (1846), [...] l'8º satellite di Saturno (1848) e i 2 satelliti Umbriel e Ariel di Urano (1851). ...
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Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] da C. Huygens nel 1659. Gli anelli degli altri p. sono stati individuati solo nella seconda metà del 20° sec.: quelli di Urano, nel 1977, osservando l’occultazione di una stella; quelli di Giove nel 1979, dalla sonda Voyager 1; quelli di Nettuno nel ...
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giganti gassosi
Claudio Censori
Locuzione con la quale ci si riferisce ai pianeti di grandi dimensioni composti per la maggior parte di gas (soprattutto idrogeno ed elio), coniata nel 1952 dallo scrittore [...] . Tali pianeti possono anche avere un nucleo roccioso o metallico. Nel Sistema solare i giganti gassosi sono Giove, Saturno, Urano e Nettuno, in ordine di distanza dal Sole, verosimilmente tutti con un nucleo solido. A differenza dei pianeti rocciosi ...
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Astronomo nederlandese naturalizzato statunitense (Harenkarspel 1905 - Città di Messico 1973). Studiò all'università di Leida e nel 1933 si trasferì negli USA dove fu assistente dell'osservatorio Yerkes [...] (Wisconsin) e in seguito dell'osservatorio McDonald (Texas). Si dedicò soprattutto allo studio dei pianeti; tra l'altro, nel 1948 scoprì il quinto satellite di Urano (Miranda) e nel 1949 scoprì il secondo satellite di Nettuno (Nereide). ...
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Astronomo e geodeta (Garegnano, Milano, 1752 - Milano 1832). Direttore della specola di Brera a Milano, assolse molti importanti incarichi in Italia e all'estero, specie sotto Napoleone. Notevoli le sue [...] , sull'obliquità dell'eclittica, sulle teorie orbitali; la sua massima ricerca in quest'ultimo campo è quella relativa al pianeta Urano, scoperto da W. Herschel nel 1781, di cui O. pubblicò (1793) le tavole degli elementi orbitali. Nel campo della ...
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Astronomo ed economista (Wallace, Nuova Scozia, 1835 - Washington 1909), prof. di matematica all'osservatorio navale di Washington (1861-77) e soprintendente (1877) all'American Ephemeris. Insegnò anche [...] ). A N. si devono numerose opere di astronomia, tra cui le tavole orbitali di Nettuno (1867) e di Urano (1874). Notevolissimo il suo contributo alla conoscenza delle costanti fondamentali dell'astronomia. Come economista, s'ispirò ai principî della ...
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Astronomo e geodeta (Laon 1744 - Castellón de la Plana 1804). Fu astronomo-idrografo della marina e partecipò con G. D. Cassini iunior e A.-M. Legendre al collegamento geodetico degli osservatorî di Parigi [...] e di Greenwich, e alla misura, con J.-B. Delambre, dell'arco di meridiano tra Dunkerque e Montjuich (Barcellona). Scoprì anche comete, di cui calcolò le orbite, e fu tra i primi osservatori di Urano. ...
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Saturno, pianeta
Lara Albanese
Il signore degli anelli
Saturno, il sesto pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dalla nostra stella, è noto per i suoi anelli. Ha caratteristiche davvero sorprendenti: [...] maggiore, Titano, è l’unico pianeta nel Sistema Solare provvisto di atmosfera
Un pianeta gassoso
Saturno si trova fra Giove e Urano ed è quindi il sesto pianeta del Sistema Solare. Dopo Giove è il pianeta più grande e la sua distanza dal Sole ...
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Astronomo e matematico russo (Åbo 1740 - Pietroburgo 1784). Di origine svedese, si trasferì (1768) a Pietroburgo, dove ebbe come maestro L. Eulero. Il suo nome resta legato a una cometa osservata nel 1770 [...] gassoso. L. dimostrò poi che un nuovo oggetto celeste scoperto da W. Herschel (1781) non era una cometa, ma un pianeta (Urano), e da certe irregolarità del suo moto dedusse l'esistenza di pianeti ancor più lontani. Il nome di L. resta anche legato ...
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Religione
Dio delle acque e in particolare delle acque correnti nella più antica religione romana, poi dio del mare in seguito all’identificazione con il greco Posidone (4° sec. a.C.). Le sue feste, Nettunali, [...] sono presenti immensi vortici, simili a quelli che si osservano nelle atmosfere di Giove e di Saturno, ma non in quella di Urano; il maggiore di questi vortici è la cosiddetta grande macchia scura, situata a 22° di latitudine sud, che ha diametro di ...
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urano-1
urano-1 [dal gr. οὐρανός «cielo, volta celeste; palato»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, formate modernamente, in cui può significare «cielo» (come in uranografia) oppure, per traslato,...
urano-2
urano-2 [tratto da uranio2]. – In mineralogia, primo elemento compositivo del nome di taluni minerali, che indica la presenza in essi di uranio.