KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] Hesiod., Theog., v. 170 ss.), lo strumento di cui egli si sarebbe servito per mutilare il padre del membro virile (v. urano). Divorava i figli avuti da Hera, ed avrebbe divorato anche Giove appena nato se Hera non lo avesse sostituito con una pietra ...
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(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o [...] più E. alludono Omero e i poeti posteriori: secondo la Teogonia esiodea le E. sorsero dalle gocce del sangue di Urano, mutilato dal figlio Crono. Solo dal 5° sec. a.C. compaiono in numero di tre, denominate più tardi Aletto, Tisifone, Megera. Dalla ...
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] l, 185-186) li classifica anche tra gli esseri intermedî tra gli dèi e gli uomini; li fa nascere dal sangue di Urano e li descrive come guerrieri. Il loro combattimento contro gli dèi ha dovuto essere raccontato in un'opera epica anteriore a Senofane ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] ), 2749 (Museo Borghese), 4009 (Vicenza); Boll. d'Arte, ix, 1930, p. 274, fig. 6, opus sectile da Pompei. Tipo ellenistico di A. Urania: F. Cumont, L'Aphrodite à la tortue de Doura Europos, in Mon. Piot, xxvii, 1921, pp. 31-43, tav. iii. Fregio di ...
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HEMERA (῾Ημέρα)
L. Rocchetti
Dea della luce del giorno in tutta la sua durata dall'alba al tramonto, figlia di Notte e di Erebo. Con i tragici viene a confondersi con Eos e in rapporto con Cefalo è ricordata [...] , 15) ne cita una statua che fu portata in processione nel corteo trionfale di Antioco Epifane insieme alle immagini di Gea, Urano, Eos, Mesembria e Nyx. Noi non ne conosciamo una iconografia determinata e dubbie sono le varie ipotesi essendovi molte ...
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THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] un ditirambo di Ione che la dice madre del gigante Briareo, il quale però in Esiodo (Theog., 147) era indicato come figlio di Urano e Gea. Luciano ne fa insieme a Xanthos la protagonista di un dialogo (᾿Εναλ. Διαλ., 11), dove la persona di Th. è solo ...
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Mitologia
Essere di statura e forza straordinaria cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città ecc. Il nome dei G. della mitologia greca fu esteso a tutte le figure extraumane che in numerose [...] , rappresentano una collettività indefinita e anonima di esseri mostruosi figli della Terra fecondata dal sangue dell’evirato Urano; dotati di forza poderosa, superiore a quella degli uomini, ma come questi mortali, sono avversari implacabili degli ...
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OCEANO (᾿Ωκεανός)
H. Sichtermann
È in Omero (Il., xiv, 201) ancora l'origine non personificata di tutte le cose, rappresentato come un grande fiume (Il., xvi, 151) che scorre attorno alla terra. Questo [...] degli Argonauti che si svolgeva sull'Oceano. Inoltre già Esiodo (Theog., 133 ss.) introdusse un O. mitologico personificato, figlio di Urano e di Gea, padre delle Oceanine e dei fiumi, uno dei Titani; come tale però ha una posizione particolare: per ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] nascita di Afrodite. Anche altre genealogie, in parte di origine più tarda, trovano menzione letteraria: E. figlio di Afrodite e Urano (Saffo, Schol. Apoll., 3, 26 b); di Afrodite e Ares (Simonide); di Ilizia, di Hermes e Artemide, ecc. (v. Kerényi ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] Essa non è, però, come la Gea greca (v.), l'elemento femminile passivo in contrapposizione all'elemento attivo maschile del cielo (Urano) o del mare (Oceano); ma è il suolo nel suo duplice significato di campo delle messi e di luogo di sepoltura. La ...
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urano-1
urano-1 [dal gr. οὐρανός «cielo, volta celeste; palato»]. – Primo elemento di parole composte della terminologia dotta e scientifica, formate modernamente, in cui può significare «cielo» (come in uranografia) oppure, per traslato,...
urano-2
urano-2 [tratto da uranio2]. – In mineralogia, primo elemento compositivo del nome di taluni minerali, che indica la presenza in essi di uranio.