La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] la tecnologia adottata, a partire dal tentativo di alcuni paesi di fabbricare il carburante MOX (mixed oxide), contenente sia uranio sia plutonio. D'altro canto la parte finale, e la meno interessante, del ciclo del combustibile, ossia lo smaltimento ...
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blanket
blanket 〈blènkit〉 [s.ingl., usato in it. come s.m.] [FNC] Termine ingl., tradotto generalm. in it. con mantello, usato internaz. nella tecnica nucleare per indicare uno strato di materiale fertile, [...] si trasforma in materiale fissile. Nei reattori a fissione a neutroni termici, si usa un b. costituito dall'isotopo 238 dell'uranio o dall'isotopo 232 del torio; il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si ...
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REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] negative di reattività anche legate alla stessa fisica del processo, impiegando l'effetto Doppler dell'isotopo 238 dell'uranio, che al crescere della temperatura assorbe più neutroni di quelli prodotti nella fissione.
In condizioni di normale ...
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Fisico (Parigi 1852 - Le Croisic 1908), figlio di Alexandre-Edmond. Dal 1889 membro dell'Istituto di Francia. Premio Nobel nel 1903 per la scoperta (di fondamentale importanza in quanto segna l'inizio [...] degli studî di fisica nucleare) delle emanazioni radioattive dei sali di uranio, i cosiddetti raggi di B., avvenuta nel 1896. Compì anche importanti studî sul magnetismo (effetto Faraday, effetto Zeeman, ecc.) e sulla temperatura solare. ...
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Hahn Otto
Hahn 〈hàan〉 Otto [STF] (Francoforte sul Meno 1879 - Gottinga 1968) Prof. di chimica nell'univ. di Berlino (1910) e poi (1928) anche direttore del Kaiser Wilhelm Institut per la chimica di Berlino-Dahlem; [...] chimica nel 1944 per le sue ricerche sulla fissione nucleare dell'uranio. ◆ [FNC] Esperimento di H. e Strassmann: quello con cui H. e F. Strassmann realizzarono nel 1939 la fissione dell'uranio bombardato con neutroni e che valse a H. il premio Nobel ...
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fertile
fèrtile [Der. del lat. fertilis, da ferre "produrre"] [FNC] Di materiale non adatto a essere utilizzato direttamente come combustibile in un reattore nucleare a fissione ma che si trasforma in [...] combustibile, cioè diventa fissile, assorbendo neutroni, nel reattore, come capita, per es., per l'uranio 238 che si trasforma in plutonio; tale trasformazione si chiama fertilizzazione: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei: IV 754 f. ...
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Ra
Ra 〈èrre-a〉 [CHF] Simb. dell'elemento chimico radio. ◆ [MTR] [TRM] °Ra è il simb. del grado Ran-kine di temperatura. ◆ [FAT] RaA, RaB, RaC, RaCI, RaCII, RaD, RaE, RaF, RaG (o Ra A, Ra B, ecc.): simb. [...] di isotopi della famiglia radioattiva naturale dell'uranio-radio (→ radio). ...
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Nel 1935 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica, per le sue ricerche, condotte presso l'università di Roma, sulla tecnica del bombardamento nucleare (impiego dei neutroni rallentati), nel corso [...] Pegram, prospettò al governo americamo l'importanza militare delle allora recenti scoperte relative al fenomeno della scissione dell'uranio, scoperte che, in particolare, si riallacciavano ai lavori (1934) del F. stesso. Il F. si trovò così, durante ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] un gran numero di composti chimici puri scoprendo che solo quelli del torio davano luogo alle stesse emanazioni di quelli dell’uranio.
Il caso e la curiosità di Marie impressero alla ricerca una rapida svolta. La scuola di Fisica possedeva una vasta ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] di massa diversa anche in fase liquida. Così è stato ottenuto un parziale arricchimento dell'isotopo 235 dell'uranio, usando esafluoruro di uranio liquido, ed un impianto del genere è entrato in funzione a Clinton, nel 1944.
c) Mediante spettrografi ...
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uranio1
urànio1 agg. [dal gr. οὐράνιος «celeste», der. di Οὐρανός «cielo»]. – Variante di uranico1, usata spec. nel femm. come epiteto di Afrodite (Afrodite u. o Urania) e come nome proprio di una delle Muse, Urania, protettrice dell’astronomia...
uranio2
urànio2 s. m. [lat. scient. Uranium, denominato così (1789) per solennizzare la scoperta, fatta pochi anni prima (1781), del pianeta Urano, che a sua volta è dal nome greco, Οὐρανός, del dio Urano (v.) e del cielo]. – Elemento chimico,...