Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] reazione:
4Fe2+ + O2 + 4H+ → 4Fe3+ + 2H2O.
D'altro canto T. ferroxidans è in grado di ossidare direttamente i composti d'uranio allo stato ridotto (quali il solfato di uranile e diossido UO2) senza il coinvolgimento diretto della coppia Fe³+/Fe2+, ma ...
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D'AGOSTINO, Oscar
Giovanni Battista Marini-Bettòlo
Nato ad Avellino il 29 ag. 1901 da Alberto e da Carolina Nappi, si laureò in chimica presso l'università di Roma nel 1926; l'anno seguente fu abilitato [...] piuttosto complessi, che rendono conto della prima interpretazione proposta - avviene la "fissione" dei nuclei di torio e di uranio, il meccanismo cioè che, chiarito da altri autori negli anni 1938-39, venne poi sfruttato Per l'utilizzazione dell ...
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radio 2
ràdio2 [Lat. scient. Radium, denomin. data dagli scopritori P. e M. Curie, nel 1898] [CHF] Elemento chimico, di simb. Ra, appartenente alla colonna a del II gruppo, 3° periodo (piccolo) del Sistema [...] E (210/83Bi), r. F (210/84Po), r. G (206/82Pb): isotopi radioattivi di vari elementi, presenti nella famiglia radioattiva dell'uranio (v. radioattività: IV 698 Tab. 6.1.3); sono tutti instabili (beta o alfa, come si deduce dalle variazioni dei numeri ...
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Gas incolore dall’odore penetrante con formula HF; al disotto di 19 °C si presenta sotto forma di liquido incolore. È presente in natura come prodotto dell’attività esalativa dei vulcani. La sua preparazione [...] il vetro, reagisce con molti metalli per formare i sali (fluoruri) corrispondenti (criolite sintetica, fluoruri di uranio, di boro, di antimonio); si usa inoltre per preparare composti fluorurati organici (freon, fluorocarburi, materie plastiche ...
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famiglia
famìglia [Der. del lat. familia] [LSF] Insieme di enti aventi qualità simili. ◆ [ALG] [ANM] (a) Generic., una totalità di enti che godono di proprietà simili; costituiscono una f. le coniche, [...] per decadimento alfa o beta da un nuclide capostipite; le f. radioattive naturali sono le tre che hanno per capostipite l'uranio (uno dei primi intermedi è il radio), l'attinio e il torio e terminano tutte con isotopi del piombo: v. radioattività ...
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Composti del carbonio con un metallo o con un non metallo poco elettronegativo (per es., silicio e boro), escluso l’idrogeno. Per le loro particolari proprietà (difficile fusibilità, elevata durezza ecc.), [...] facilmente dando luogo ai corrispondenti idrocarburi; tra i c. più importanti di questo gruppo vi sono quelli di uranio e torio, utilizzati nell’industria missilistica.
I c. metallici devono il loro nome ad alcune caratteristiche (durezza ...
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combustibile
combustìbile [agg. e s.m. Der. di combustione] [CHF] Di sostanza capace di fornire energia termica per reazioni di combustione con un adatto comburente. I c. naturali solidi (legna, carboni [...] la prospezione dei minerali uraniferi e la coltivazione dei giacimenti, prosegue con la raffinazione e l'arricchimento dell'uranio e termina con il "ritrattamento" del combustibile irraggiato nei reattori e con l'eliminazione delle scorie radioattive ...
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GIOLITTI, Federico
Gian Piero Marchese
Nacque a Corio Canavese (Torino) il 19 giugno 1880 da Giovanni (futuro presidente del Consiglio) e da Rosa Sobrero, la nipote del chimico Ascanio Sobrero, inventore [...] di sostanze tautomere, pseudo-soluzioni di idrossido ferrico, fenomeni di equilibrio tra gli idrati del solfato uranoso, preparazione dell'uranio). Ben presto, però, le sue ricerche si orientarono in altra direzione, e precisamente verso la ...
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Relativamente allo sviluppo delle conoscenze sull'a. t., la circostanza che ha causato un decisivo progresso a partire dai primi anni Sessanta del 20° sec. è stata l'utilizzazione di strumenti di misurazione [...] nei combattimenti che s'accesero durante il distacco del Kosovo dalla Federazione Jugoslava: involucri metallici che contenevano uranio radioattivo residuato dal combustibile di centrali nucleari.
La deplezione dell'ozono atmosferico
L'ozono, O3, è ...
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Secondo la legge delle proporzioni costanti di Proust (1892), "Quando due o più elementi si combinano tra loro per formare un composto chimico, l'unione avviene sempre in un rapporto fisso e invariabile". [...] si osserva, invece, in altri composti di notevole interesse. Uno degli ossidi più studiati in questo campo è l'ossido di uranio ricco in ossigeno, UO2+x. Questo materiale difettivo deriva da UO2 (struttura simile a quella del minerale fluorite, CaF2 ...
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uranio1
urànio1 agg. [dal gr. οὐράνιος «celeste», der. di Οὐρανός «cielo»]. – Variante di uranico1, usata spec. nel femm. come epiteto di Afrodite (Afrodite u. o Urania) e come nome proprio di una delle Muse, Urania, protettrice dell’astronomia...
uranio2
urànio2 s. m. [lat. scient. Uranium, denominato così (1789) per solennizzare la scoperta, fatta pochi anni prima (1781), del pianeta Urano, che a sua volta è dal nome greco, Οὐρανός, del dio Urano (v.) e del cielo]. – Elemento chimico,...