(fr. Languedoc) Regione storica della Francia meridionale, fra il basso Rodano a E, l’Ariège a SO, il Golfo del Leone a S e il rilievo delle Cevenne a NO. Ha preso nome dalla lingua d’oc (➔ oc). L’agricoltura, [...] l’allevamento, lo sfruttamento del sottosuolo (ferro, uranio, bauxite, zinco, piombo) e l’industria (metalmeccanica, petrolchimica, tessile e alimentare) sono alla base dell’economia. Turismo balneare. I principali suoi centri sono Tolosa (sede del ...
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Locuzione (che traduce il greco τὸ βδέλυγμα τῆς ἐρημώσεως «lo sconcio della devastazione», usato nella traduzione biblica dei Settanta per rendere l’ebraico shiqqūṣ «orrore, sconcio», uno dei termini peggiorativi [...] adoperati per indicare le false divinità) con la quale nell’Antico Testamento è definito il culto idolatrico di Giove Uranio, al quale nel 168 a.C. Antioco IV eresse nel tempio di Gerusalemme un altare, rimosso quattro anni dopo. La frase si ritrova ...
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Chimico (Boppard 1902 - Magonza 1980), prof. di chimica inorganica nell'univ. di Magonza (dal 1946). È autore d'importanti ricerche in radiochimica, chimica industriale, chimica dello stato solido, ecc. [...] È noto soprattutto per aver scoperto nel 1938, in collab. con O. Hahn, il fenomeno della fissione nucleare in atomi di uranio bombardati con neutroni. ...
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NUCLEARI, ARMI
Carlo Avogadro
. Ordigni esplosivi nei quali l'energia è prodotta da reazioni nucleari di scissione (v. bomba atomica, App. II,1, p. 428) o di fusione. Tale energia è comunemente espressa [...] 1965 la Cina faceva esplodere, nel deserto del Sinkiang, la sua bomba a 235U (gl'impianti di arricchimento dell'uranio erano stati iniziati all'epoca della collaborazione con l'URSS).
In seguito all'ingresso della Cina nella classe delle potenze ...
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Chimico russo (Spasskoe 1893 - Mosca 1966), prof. di chimica inorganica all'univ. di Leningrado (1923-35), direttore dell'Istituto di chimica generale e inorganica dell'Accademia delle Scienze (1941-46); [...] autore di studî sulla chimica dei composti di coordinazione (proprietà dei complessi del platino, numero di coordinazione del torio e dell'uranio, ecc.). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la tavola periodica degli elementi, messa a punto da Mendeleev [...] anche chiaramente quali fossero i numeri degli elementi chimici ancora da scoprire compresi fra quello dell’idrogeno (1) e quello dell’uranio (92): 43, 61, 72, 75, 85, 87, 91.
Nel 1917 Otto Hahn e Lise Meitner , destinati a essere protagonisti nelle ...
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Nel 1935 gli fu conferito il premio Nobel per la fisica, per le sue ricerche, condotte presso l'università di Roma, sulla tecnica del bombardamento nucleare (impiego dei neutroni rallentati), nel corso [...] Pegram, prospettò al governo americamo l'importanza militare delle allora recenti scoperte relative al fenomeno della scissione dell'uranio, scoperte che, in particolare, si riallacciavano ai lavori (1934) del F. stesso. Il F. si trovò così, durante ...
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Andrea Turchi
L’anno di Marie Curie
Marie Curie fu la prima donna a essere insignita di un premio Nobel per meriti scientifici e il primo scienziato a ottenerlo due volte. Tutto ebbe inizio, nel 1898, [...] un gran numero di composti chimici puri scoprendo che solo quelli del torio davano luogo alle stesse emanazioni di quelli dell’uranio.
Il caso e la curiosità di Marie impressero alla ricerca una rapida svolta. La scuola di Fisica possedeva una vasta ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] di massa diversa anche in fase liquida. Così è stato ottenuto un parziale arricchimento dell'isotopo 235 dell'uranio, usando esafluoruro di uranio liquido, ed un impianto del genere è entrato in funzione a Clinton, nel 1944.
c) Mediante spettrografi ...
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Angelo Turco
Il Sahara appare oggi come una gigantesca bolla geopolitica, alimentata da spinte molteplici: politiche, economiche, umanitarie, terroristiche, emergenziali. Fortemente disomogenee per origine, [...] incrociano i tradizionali interessi strategici verso le risorse minerarie del grande deserto: petrolio e gas naturale, fosfati, uranio. Vecchie e nuove dinamiche si influenzano reciprocamente nel contatto sahariano, dando luogo a nuove fermentazioni ...
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uranio1
urànio1 agg. [dal gr. οὐράνιος «celeste», der. di Οὐρανός «cielo»]. – Variante di uranico1, usata spec. nel femm. come epiteto di Afrodite (Afrodite u. o Urania) e come nome proprio di una delle Muse, Urania, protettrice dell’astronomia...
uranio2
urànio2 s. m. [lat. scient. Uranium, denominato così (1789) per solennizzare la scoperta, fatta pochi anni prima (1781), del pianeta Urano, che a sua volta è dal nome greco, Οὐρανός, del dio Urano (v.) e del cielo]. – Elemento chimico,...