AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] ), 2749 (Museo Borghese), 4009 (Vicenza); Boll. d'Arte, ix, 1930, p. 274, fig. 6, opus sectile da Pompei. Tipo ellenistico di A. Urania: F. Cumont, L'Aphrodite à la tortue de Doura Europos, in Mon. Piot, xxvii, 1921, pp. 31-43, tav. iii. Fregio di ...
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(gr. Λίνος) Mitico figlio, secondo la leggenda argiva, di Apollo e di Psamate, figlia del re d’Argo Crotopo, fu esposto alla nascita e allevato dai pastori; fu poi fatto divorare dai cani per volere di [...] e il costume di ricordarli con un canto funebre (treno).
Secondo la leggenda tebana, L. era figlio di Anfimaro e di Urania (o di altra musa); musico eccellente, pretese di rivaleggiare con Apollo che lo uccise. L. fu ritenuto inventore del ritmo e ...
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(gr. ᾿Αϕροδίτη) Divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’Universo tra loro; simboleggia l’istinto naturale di fecondazione e di generazione e sotto questo aspetto [...] dell’Anadiomene di Cirene, già trattato dalla pittura del 4° sec. (Apelle). Tipi particolari sono l’A. armata e l’Urania, già trattata da Fidia. A. compare accanto ad Ares in gruppi statuari molto sfruttati nel periodo romano per ritratti, e spesso ...
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Traduttrice e scrittrice italiana (Rufina, Firenze, 1928 - Milano 2012). Trasferitasi a Milano, si è laureata in Lingue alla Bocconi e nei primi anni Sessanta è stata assunta alla Mondadori come traduttrice [...] ha anche diretto diverse collane, tutte molto apprezzate dai lettori; tra queste si ricordano “Segretissimo”, “Il Giallo Mondadori” e “Urania”. Nel 1989 ha lasciato Mondadori e ha fondato la casa editrice Interno Giallo insieme con M. Tropea, per poi ...
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Architetto italiano (San Daniele del Carso, oggi Kobdil, 1865 - Gorizia 1962). Studiò ingegneria al politecnico di Vienna, dove poi insegnò ornato e decorazione (1910-17). Importanti per la sua formazione [...] sono, a Vienna, l'edificio per la casa di arredamenti Portois & Fix (1899), il palazzo Artaria (1900), il teatro Urania (1905, 1935; ricostruita nel 1957 la parte distrutta nel 1944); a Gorizia, il palazzo della Finanza (1903); a Lubiana, il ...
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Nato a Firenze nel 1579 e morto ivi nel 1649. Fu della stessa antica famiglia fiorentina alla quale appartenne Filippo Argenti, e, pur dolendosi che questo suo antenato fosse stato posto da Dante all'Inferno, [...] i loro nomi ad altrettante raccolte di cinquanta sonetti (Polinnia, 1628; Tersicore, 1637; Clio, 1639; Melpomene, 1640; Calliope, 1641; Urania, 1642, ecc.). Con tutti questi versi siamo in pieno secentismo; ma il colmo dell'ingegnosità barocca si ha ...
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IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] e sugli avvenimenti che legano il suo nome alle cerimonie di nozze. I. viene detto figlio di una musa (Calliope, Clio o Urania) e di Apollo, o di Dioniso e Afrodite o del cantore Magnes; circa le vicende della sua breve vita, secondo una tradizione ...
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(gr. Κύϑηρα) Isola della Grecia (285 km2 con 5000 ab. ca.), nel Mar Mediterraneo, tra il Peloponneso e l’isola di Creta; fa parte del nomos dell’Attica. Capoluogo il centro omonimo, sulla costa meridionale. [...] 5° e il 4° sec. fu a lungo contesa tra Sparta e Atene. C. è soprattutto celebre per il culto di Afrodite Urania. Nell’Alto Medioevo appartenne ai Bizantini, finché non se ne impadronì Venezia nel 1207. Dopo la caduta della Repubblica veneziana (1797 ...
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Drammaturgo tedesco (n. forse a Breslavia 1640 - m. Breslavia 1704). Studiò diritto a Jena ed esercitò a Breslavia la professione dell'avvocato. Scriveva intanto lavori teatrali di successo; ma la conversione [...] , 1671) non disdegnano il ricorso all'orrido; i drammi a lieto fine (Die triumphierende Keuschheit oder die getreue Urania, 1669; Antiochus und Stratonica, 1699) presentano in gran copia gli orpelli e le trovate divaganti dell'opera musicale barocca ...
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(App. IV, I, p. 317)
Poeta russo. Costretto all'emigrazione nel 1974, B. si stabilisce negli Stati Uniti, dove insegna in diverse università. Negli USA, dove aveva già pubblicato Stichi i poemy (1965, [...] Parte del discorso"), Rimskie elegii (1982, "Elegie romane"), Novye stansy k Avguste (1983, "Nuove stanze ad Augusta"), Uranija (1987, "Urania"), il dramma Mramor (1984, "Marmo") e una raccolta di saggi in inglese, Less than one (1986; trad. it. Fuga ...
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uranato
s. m. [der. di uran(ico)2, col suffisso chim. -ato]. – In chimica, sale dell’acido uranico, di formula generale Me2U2O7, con Me metallo monovalente; gli uranati metallici sono insolubili in acqua e pertanto vengono talora usati per...
uraniano
agg. e s. m. – 1. agg. Che si riferisce al pianeta Urano: l’atmosfera u. è simile a quella di Giove e Saturno. 2. s. m. (f. -a) Ipotetico abitante del pianeta Urano.