Guédiguian, Robert
Carlo Chatrian
Regista e produttore cinematografico francese, di padre armeno e madre tedesca, nato a Marsiglia il 3 dicembre 1953. Autore di un cinema capace di abbinare finalità [...] classi subalterne nello scenario della Francia contemporanea, variando però toni e forme. Ha realizzato così À la place du cœur (1998; Al posto del cuore), favola agrodolce sulle problematiche dell'integrazione razziale; La ville est tranquille e à l ...
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ENKI (En-ki "signore della terra")
G. Garbini
Dio sumerico delle acque dolci contenute nell'abzu (l'abisso sotterraneo); terzo membro della triade cosmica, dopo Anu ed Enlil. Dai Semiti chiamato, con [...] le divinità solari, viene raffigurato in atto di porre un piede sopra una montagna.
A partire dalla III dinastia di Ur (fine del III - inizio del II millennio a. C.), nel generale impoverimento dei motivi iconografici, anche le raffigurazioni di E ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] Helgason. Alla sinistra letteraria appartennero Thoroddsen, J. úr Kötlum, G. Bödhvarsson, che abbandonarono il neoromanticismo per dell’I. prima della guerra; ne sono rappresentanti J. ür Vör con liriche (Thorpidh «Il villaggio», 1946; Vetramávar « ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] suo naturale gusto all'osservazione della vita, giunse solo dopo il 60 all'arguta pittura di costumi dei Bilder ur verkligheten. Persino una personalità di alto intelletto e d'inesauribile vitalità come Federika Bremer, capace di affrontare tutte le ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] la serie comincia, per quanto conosciamo, dal rilievo del re sumerico Ur-Nina: esso ricorda la costruzione d'un tempio, e il re fondo paesistico, espresso prospetticamente. Gli scavi di Ur in Caldea hanno dato ultimamente qualche magnifico esemplare ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] , nelle modeste proporzioni dianzi illustrate) dal 1785 in poi: 1785: Air très vif pour valser (3 periodi), nel finale del Richard Cœur de Lion dato a Parigi da M. Grétry; 1786: Walzer (in Andante moderato) nel finale II di Una cosa rara data a ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] -2270] che i cortigiani uccisero con i loro sigilli"; oppure, "è il presagio di Amar-Sin [un sovrano della III dinastia di Ur, 2046-2038], che fu incornato da un bue, ma morì per il 'pizzico' di una scarpa". Qui, palesemente, convergevano più ...
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MESOPOTAMIA
E. Merluzzi
Nel corso dell'ultimo trentennio l'introduzione di nuovi metodi di ricerca sul campo in Iraq e in generale nel Vicino Oriente ha portato all'acquisizione di numerosi e importanti [...] rimangono finora in gran parte sconosciute le tracce relative alla c.d. prima urbanizzazione (Ninive, Tepe Gawra). Le regioni di Ur, Uruk, Nippur, Diyāla in Iraq e più a E la pianura della Susiana, nell'attuale Khuzestān iraniano, sono state oggetto ...
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ΡARΤICA, Arte (v. vol. V, p. 971)
A. Invernizzi
La definizione corrente di arte p., cioè l'arte fiorita tra il II sec. a.C. e il III sec. d.C. nell'impero partico e nelle aree vicine che ne hanno subito [...] D. e J. Oates, Nimrud 1957: the Hellenistic Settlement, in Iraq, XX, 1958, pp. 114-157; E. Porada, Greek Coin Impressions from Ur, ibid., XXII, i960, pp. 228-234; E. Klengel, Babylon zur Zeit der Perser, Griechen und Parther, in FuB, V, 1962, pp. 40 ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] mentre per il Mediterraneo si hanno solo indizi archeologici. È solo con la fine del III millennio (III Din. di Ur) che si hanno precise attestazioni di un'organizzazione e sistemazione della strada e dei punti di sosta e vettovagliamento (Shulgi ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...