Anshan
Regione dell’Iran antico, nell’od. Fars, con capitale a Tell-i Malyan. Era il polo interno dell’Elam, mentre Susa ne era il polo aperto verso la Babilonia. A metà del 3° millennio a.C. A. subì [...] le incursioni dei re di Akkad, poi ebbe rapporti pacifici con la III dinastia di Ur. Nella fase paleoelamica A. era il centro di una vasta confederazione iranica il cui baricentro si spostò in seguito a Susa. A. riacquistò centralità solo a tratti. ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1869 - ivi 1944). Nella sua narrativa la tematica naturalista si presenta in un linguaggio oltremodo esuberante. Opere principali: Az isteni kert ("Il giardino divino", 1910); [...] ("Il ricordo di Lorenzo", 1912); Bella (1913); Az élet diadala ("Il trionfo della vita", 1917); Gloria (1923); A Párizsi regény ("Il romanzo di Parigi", 1929); Hóreb tanár úr ("Il signor professore H.", 1934); Kamarazene ("Musica da camera", 1937). ...
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SCHÜCK, Johan Henrik Emil
Giuseppe Gabetti
Umanista e storico della letteratura, nato a Stoccolma il 2 novembre 1855. Professore di estetica e letteratura prima a Lund, fino al 1898, poi a Upsala, dal [...] su tutta la cultura svedese.
Spirito caldo e vivo, sensibile alla realtà del suo tempo (v. le raccolte Ur gamla papper, voll. 8, 1892-1908 e Ur en resandes anteckningar, voll. 3, 1900-09), ma educato alla severa ricerca storica (v. l'ediz. degli ...
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Uomo politico, scrittore e scenografo ungherese (Kolozsvár 1874 - Budapest 1950); nel 1912-18 soprintendente dei teatri di stato; nel 1920 divenne ministro degli Esteri nei due successivi gabinetti Bethlen. [...] romena e divenne così, anche per i suoi vasti possedimenti, il maggior esponente del magiarismo in Transilvania. Come autore, soprattutto notevoli A nagy úr ("Il gran signore", 1913), dramma storico su Attila, e Maskara ("Travestimento", 1926). ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] suoi dati coincidono con i nomi d'anno e con altri elementi cronologici quando si arriva ai sovrani delle dinastie di Accad e di Ur III e poi a quelli di Isin (con i quali la lista si chiude). Essa presenta, però, il grosso problema di elencare come ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] at al-Ubaid. A Re-evaluation, in Iraq, 45 (1982), pp. 145-85; S. Kolbus, Zur Chronologie der sog. Gamdat Nasr-Friedhofs in Ur, ibid., 45 (1983), pp. 7-17; Ch. Breniquet, Le cimetière A de Kich. Essai d'interprétation, ibid., 46 (1984), pp. 12-28 ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] c. di Tepe Gaura: E. A. Speiser, Excavations at Tepe Gawra, i, Filadelfia 1935, tav. xxxv A; c. di Kish: H. Schmökel, Ur, Assur und Babylon, Stoccarda 1955, tav. 17; c. di Tell Agrab: Schmökel, cit., tav. 17; sigillo del periodo di Mesilim: Schmökel ...
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Germanista (Wismar 1878 - Berlino 1940), prof. alle univ. di Heidelberg (dal 1911) e di Berlino (dal 1920); si è dedicato particolarmente allo studio delle letterature nordiche e dell'antica cultura germanica. [...] : l'ed. dell'Edda con glossario (1914-27); Altgermanische Kultur (1925); Germanen und Kelten (1929); Liebe und Ehe bei den vorchristlichen Germanen (1932; 2a ed. 1934); Germanische Ur- und Frühgeschichte (1934); Kultur der alten Germanen (1934). ...
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KISH
Giuseppe Furlani
. Antichissima città sumera della Babilonia meridionale, a oriente della città di Babele. In origine fu sede di re e di principi i quali vi regnarono in indipendenza dal periodo [...] sumero, del quale si abbiano documenti e iscrizioni è Mesilim, contemporaneo del governatore Lugal-shag engur di Lagash, e anteriore a Ur-Nanshe, governatore di Lagash (3000 e 2900 a. C. circa). Egli dedicò varî oggetti nei templi di Lagash e Adab e ...
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vaporabile
Aggettivo, col valore di " atto o disposto a evaporare " (dal tardo latino vaporabilis), che ricorre una sola volta, in senso tecnico, nel passo di Cv IV XXIV 5 dove, per definire la complessione [...] senio, D. afferma che lo caldo naturale è menomato... e l'umido è ingrossato (non per [ò] in quantitade, ma p[ur] in qualitade, sì ch'è meno vaporabile e consumabile).
Secondo la dottrina aristotelica e la concezione medica del tempo, la nascita e ...
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ur-
(propr. Ur-). – Prefisso, quasi sempre tonico, della lingua tedesca, col valore di «antichissimo, primo, originale, schietto». Può servire anche come elemento rafforzativo, e, nei nomi di parentela, a indicare l’antenato immediatamente...