Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] , ad esempio, quella del cipresso, che ritroviamo identica tanto sulla scalinata dell'apadāna, quanto sulla stele di Ur-Nammu di Ur. Dal mondo della pianura derivano anche le rampe d'ingresso. Artisti ed artigiani ionici collaborarono sicuramente all ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] ben lavorata non si ritrova certo l'intensa spiritualità di alcune delle immagini di Gudea. Anche nel rilievo (stele di Ur-Nammu e di Gudea, entrambe frammentarie) vi è una raffinata sensibilità che si manifesta nel rilievo basso ed elegante, nella ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (accadico ziqqurat, ziggurat, dal verbo zaqaru, "essere elevato")
A. Bisi
Torre templare mesopotamica.
Gli autori più antichi che diano notizia delle torri [...] 'É-temen-an-ki di Babilonia, decorandola con mattoni smaltati azzurri; il secondo apporta sensibili modifiche alla z. di Ur eretta da Ur-Nammu e da Shulgi alla fine del III millennio a. C.
Infine, occorre far cenno alla cosiddetta Tavoletta Smith o ...
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Vedi NIPPUR dell'anno: 1963 - 1996
NIPPUR (sumerico Nibru; od. Nuffar)
C. A. Pinelli
Città sumerica, fu per circa 2500 anni il centro religioso e culturale della pianura mesopotamica. Essa si trovava [...] ; D. Mc Cown, The Fourth Season of the Joint Expedition to Nippur, in Sumer, X, 1954, pp. 89-90; E. Szlechter, le code d'Ur-Nammu, in Revue d'Assyriologie, XLIX, 1955, n. 4, p. 169 ss.; S. N. Kramer-M. Levey, in Illustrated London News, 1955, n. 6045 ...
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Vedi WARKA dell'anno: 1966 - 1997
WARKA (Uruk)
A. Bisi
Località dell'Iraq meridionale, situata 20 km a N dell'Eufrate, corrispondente alla città sumerica di Uruk, che ha dato il nome ad una delle fasi [...] . Assai rovinata in seguito all'occupazione accadica, la ziqqurat dell'Eanna fu ricostruita all'epoca della III dinastia di Ur. Ad Ur-Nammu si deve la nuova costruzione di base rettangolare (m 56 × 52,50), composta di mattoni crudi intramezzati di ...
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SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] nelle due mani.
Più alto livello artistico raggiunge una analoga scena di libazione, nel secondo registro della stele di Ur-Nammu, pure da Ur, ora al museo di Filadelfia. Il dio doveva apparire anche nel registro più alto della stele, commemorante la ...
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Vedi TELL BRAK dell'anno: 1966 - 1997
TELL BRAK
B. Pugliese
Località della Siria a 4 km dalla riva destra del Giaghgiagha, affluente del Khābūr, sulla carovaniera che congiungeva la Siria con l'Anatolia [...] -kali-sharri, ad opera degli Amorrei o, più probabilmente, dei Gutei, ma poco tempo dopo fu ricostruito da Ur-Nammu, il fondatore della III dinastia di Ur (circa 2050-2000 a. C.), il cui nome venne ritrovato su una tavoletta d'argilla. La pianta dell ...
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zikkurat
Torre templare (babilonese ziqqurratu, da zaqaru «elevare») a forma piramidale con cella in cima, che sviluppa il modello del tempio su piattaforma. Ur-Nammu, re di Ur (2100 a.C. ca.), costruì [...] le prime z. in varie città sumeriche, e molte altre furono poi costruite, e periodicamente restaurate, in Babilonia e in Elam. Da esse trae origine la storia biblica della «torre di Babele» ...
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