Upàniṣad Denominazione sanscrita generica («dottrina arcana o segreta») di una serie di testi filosofico-religiosi dell’India, i quali appartengono all’ultima fase del periodo vedico e rappresentano una delle dottrine indiane più antiche concernenti il problema della salvazione dal ciclo delle esistenze (saṃsāra), credenza questa che non compare nella prima concezione vedica ma soltanto più tardi. ...
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induismo
Roberto Cipriani
La religione di Brahma, Vishnu e Shiva
L'induismo è la religione più diffusa in India. La sua base fondamentale è il dharma, cioè la legge morale, che serve soprattutto a mantenere [...] al 500 a.C. e contiene molti riferimenti alla natura e alla vita dopo la morte, soprattutto nelle Upanishad ("Dottrine segrete"), in cui si parla della salvezza che libera dalla successione delle reincarnazioni e che consiste nella identificazione ...
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Roy, Ram Mohan
Riformatore socio-religioso indiano (Radhanagar, Hugli, 1772-Bristol 1833), considerato il padre dell’India moderna. Di benestante famiglia brahmana bengalese, si dedicò allo studio delle [...] in quanto ricettacolo di credenze idolatriche e superstizioni retrograde. R. propose il ritorno all’antico monismo di Veda e Upanishad e il rigetto delle «incrostazioni» accumulatesi nel corso dei secoli: per propagare questo ideale fondò la prima ...
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Prarthana samaj
(sanscr. «Società della preghiera») Organizzazione dell’India moderna per la riforma socio-religiosa. Fondata a Bombay nel 1867 per opera di N.H. Paramanand e dei fratelli Pandurang [...] anche l’abolizione del sistema castale. La religione proclamata dal P.s. voleva essere una sintesi di tutte le grandi religioni; nel suo manuale si trovano brani presi dai vari libri sacri, come i Veda, le Upanishad, la Bibbia, l’Avesta e il Corano. ...
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misticismo
Atteggiamento religioso, la cui caratteristica principale è di tendere al contatto diretto e all’unione con la divinità (o con un sacro comunque inteso) mediante il superamento dei limiti [...] mistica. Nell’India fenomeni mistici si scorgono già in età vedica antica. Più esplicitamente il m. apparve nelle Upanishad e nella Bhagavadgita. Nel buddhismo, la cui dottrina nega l’Assoluto, la pratica e teorica demolizione di quanto ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] . "Uno diventa a seconda di come si comporta. Chi fa il bene diventa buono; chi fa il male diventa cattivo" (Brhadaranyaka-Upanishad IV, 4-5). Il fine di tutto è la liberazione dalla ruota delle reincarnazioni con il ricongiungimento definitivo con l ...
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