Denominazione del ramo asiatico di una delle lingue indo-arie, veicolo di molte forme della cultura aria dell’India, dal periodo vedico fino ai nostri giorni. Si distinguono: un s. vedico, ovvero la lingua [...] per importanza Pāṇini (5°-4° sec. a.C. ca.); un s. ieratico, ovvero la lingua della letteratura esegetica (Brāḥmana, Āraṇyaka, Upaniṣad), che rappresenta una forma intermedia fra le altre due; un s. epico, vale a dire la lingua di poemi epici quali ...
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PANINI (Pāṇini)
Ambrogio Ballini
Grammatico indiano, originario dell'India settentrionale, vissuto probabilmente nel sec. IV a. C., autore del più antico e famoso manuale di grammatica sanscrita che [...] i cui autori egli ricorda), le norme regolatrici del sanscrito, quale esso ci appare particolarmente nella fase dei Brāhmaṇa, delle Upaniṣad e dei Sūtra (v. india: Letteratura). A P. fu attribuita falsamente la paternità di due poemi epici, dei quali ...
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Brahmasutra
Brahmasūtra
Testo in aforismi (sūtra) riconosciuto come fondante dalle scuole del Vedānta, tradizionalmente attribuito a Bādarāyaṇa. Assieme a Bhagavadgītā e Bhāgavatapurāṇa costituisce [...] aforistico) come «Ora, dopo aver studiato il dharma». La differenza di testi di riferimento (porzione ritualistica del Veda-Upaniṣad) fa sì che fra i due sūtra ci siano importanti differenze, forse riconciliabili nell’ottica di una loro successione ...
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Jainismo
Colette Caillat
Introduzione: l'India settentrionale nel corso del I millennio a.C
Verso la metà del I millennio a.C. l'India settentrionale è teatro di importanti cambiamenti economici e politici. [...] prendere interesse alle speculazioni di molti pensatori e maestri religiosi. Grandi testi brahmanici come le antiche Upaniṣad testimoniano questo fermento intellettuale che determina infine una sorta di rivoluzione ideologica: alla sua conclusione l ...
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Ramanuja, Sri
Rāmānuja, Śrī
Filosofo e teologo indiano (secondo la tradizione n. Perumbudur, Tamil Nadu, 1017- m. 1137; secondo alcuni studiosi n. 1077 - m. 1157; secondo altri, n.1056 - m. 1137). È [...] (saguṇa, ➔ guṇa) ed equivale a un Dio personale, al contrario di quanto affermato dall’Advaita Vedānta. I passi delle Upaniṣad che affermano che il brahman è esistenza (sat), coscienza (cid) e beatitudine (ānanda) equivalgono infatti a dire, continua ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] vedico che va distinto dai Brāhmaṇa (intesi qui come classe di testi e non come genere letterario), dagli Āraṇyaka e dalle Upaniṣad. La Saṃhitā è, almeno in linea di principio, la raccolta di tutti i mantra, mentre i Brāhmaṇa, ecc., comprendono vari ...
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Veda Complesso di testi sacri da cui prende nome la più antica religione delle popolazioni arie dell’India (vedismo), da cui successivamente si svilupperà l’induismo. I V. sono compresi in 4 raccolte (saṃhitā), [...] per contrastare occulte influenze demoniache. I quattro V. (Saṃhitā), insieme ai Brāhmaṇa (comprendenti anche gli Araṇyaka) e alle Upaniṣad, costituiscono la śruti.
Nella forma in cui si presenta la religione vedica è un politeismo complesso, in cui ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] anche il primo tentativo di dare una forma di qualche coerenza alle speculazioni che si esprimono prima di tutto nelle Upaniṣad e di tramandarle innestandole nel tessuto stesso della civiltà indiana. L'India finirà per far proprie, in maniera quasi ...
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Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] dalla M., la quale, a sua volta, sostanzialmente non affronta i testi e i temi di pertinenza del Vedānta, ossia le Upaniṣad, la realtà ultima, la liberazione (mokṣa). A ogni modo, il Mīmāṃsāsūtra è il più lungo fra i testi fondamentali delle varie ...
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In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] chiamarsi panteistiche. L’approssimazione massima al p. è in una particolare corrente del brahmanesimo, espressa soprattutto dalle Upaniṣad, in cui però hanno ormai gran parte i motivi speculativi; qui viene esplicitamente affermata l’identità tra ...
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upanisad
upaniṣad 〈upànišad〉 s. f., sanscr. [propr. «seduta riservata», «dottrina arcana, segreta»]. – Serie di testi filosofico-religiosi, in prosa e in forma metrica, dell’India antica, che rappresentano un’ampia speculazione sulle dottrine...
vedanta
vedānta 〈veedàanta〉 s. m., sanscr. – Complesso di dottrine filosofiche e religiose indiane che si riallaccia al contenuto delle Upaniṣad (v.) e che si è storicamente articolato secondo alcune grandi scuole (soprattutto dopo la prima...