LEMOIGNE, Alessio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Parma il 5 ott. 1821 da Giusto e da Maria Lecointe, entrambi di origine francese. I genitori, impiegati presso la corte parmense, avrebbero desiderato [...] in accordo con i più autorevoli frenologi, poté inoltre dimostrare, a seguito di esami cranioscopici comparati tra uomo e animali, la localizzazione nelle singole circonvoluzioni cerebrali di facoltà, attività, tendenze e istinti (Sui rapporti ...
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MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] malattie interne degli animali domestici, ibid. 1899, in collab. con P. Oreste; I protozoi come causa di malattia dell'uomo e degli animali, ibid. 1901 (prima traduzione italiana dell'opera di G. Schneidemuhl).
Superato il relativo concorso, il 5 ...
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passeri, pettirossi e corvi
Giuseppe M. Carpaneto
La voce della maggioranza
Il grande ordine dei Passeriformi comprende circa 5.900 specie, ripartite in quasi 2.000 generi e sparse in tutti i continenti. [...] dai colori brillanti e dalle forme bizzarre.
Tutti conoscono i passeri, vivacissimi uccelli che vivono al seguito dell’uomo nutrendosi di piccoli rifiuti alimentari e nidificando sulle case. Appartengono alla famiglia dei Passeridi, imparentata con i ...
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orsi, panda e orsetti lavatori
Giuseppe M. Carpaneto
Nel mondo dei plantigradi
La famiglia degli Ursidi comprende i più grossi rappresentanti dell’ordine dei Carnivori, caratterizzati però da una dieta [...] pescatore. Una delle sottospecie nordamericane dell’orso bruno è il grizzly (Ursus arctos horribilis), che spesso aggredisce l’uomo. Nell’America Settentrionale vive anche l’orso nero o baribal (Ursus americanus), più comune e meno aggressivo. Nelle ...
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predazione
Giuseppe M. Carpaneto
Uccidere per sopravvivere
Molti organismi si nutrono uccidendo altri animali, da cui ricavano proteine e grassi. La predazione è un insieme di comportamenti e di tecniche [...] a uccidere l’alce, i licaoni possono sopraffare una zebra o uno gnu.
Per più di 500.000 anni anche l’uomo è stato un cacciatore sociale molto eclettico, cioè capace di inventare strategie diverse per ottenere la carne. Bande di uomini spingevano ...
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cicale e pidocchi delle piante
Giuseppe M. Carpaneto
Trapanatori di piante
L'ordine degli Omotteri comprende insetti comunemente noti come cicale, cicadelle, sputacchine, pidocchi delle piante e cocciniglie, [...] gli afidi, sono parassiti delle piante e producono danni assai gravi all'agricoltura. Tuttavia, da alcune specie l'uomo è riuscito a ricavare vantaggi. Per esempio, da una cocciniglia dell'America Settentrionale gli indigeni ricavavano un colorante ...
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Tronco
Daniela Caporossi
Il termine tronco (dal latino truncus, forma sostantivata dell'aggettivo truncus, "mutilo") in anatomia indica il corpo umano e dei Vertebrati in genere, privo della testa, [...] propri di tutti i Mammiferi, anche movimenti di adduzione e abduzione, compresa la completa rotazione. Nell'uomo, il completo sganciamento degli arti superiori dalla funzione locomotoria e la totale verticalizzazione del tronco determinano ...
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Diaframma
Daniela Caporossi
Il diaframma (dal greco διάϕραγμα, derivato di διαϕράγνυμι, "separare") è un setto a composizione muscolare e tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale [...] quindi il diaframma quale principale muscolo respiratorio, coadiuvato, nella sua funzione, da altri muscoli scheletrici.
Ontogenesi
Nell'uomo il diaframma si forma tra la terza e la dodicesima settimana di vita intrauterina. Alla sua formazione ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] del Lias inferiore, usata in Lombardia come p. da taglio.
Preistoria
Età della p. In paletnologia, il periodo in cui l’uomo, non conoscendo ancora l’uso dei metalli, ricavava dalla p. le armi e gli utensili necessari alla sua esistenza di cacciatore ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] tempo in relazione all’intensità e all’azione prevalente degli uni o degli altri. Inoltre, il crescente ruolo dell’uomo come modellatore della superficie del pianeta e generatore di processi geomorfici ha portato la m. terrestre a studiare anche le ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...