Membrana vascolare dell’occhio interposta tra retina e sclerotica (anche detta membrana coroidea). Perforata posteriormente dal nervo ottico, termina poco davanti all’equatore dell’occhio, continuandosi [...] della c. che determina la perdita progressiva della vista, è un’affezione ereditaria che raggiunge maggior gravità nell’uomo che nella donna. La coroidite è un processo infiammatorio della c., in forma essudativa, spesso legato a miopia ...
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Una delle tre strutture cartilaginee presenti nel cinto toracico dei Vertebrati Tetrapodi, durante lo sviluppo: il c. è la struttura posteriore, il precoracoide l’anteriore, l’ epicoracoide le collega. [...] Marsupiali mentre nei Placentati è fuso con la scapola, ridotto a formare l’apofisi coracoide della scapola.
Nell’uomo, il muscolo coraco-brachiale, nella regione anteriore del braccio, discende l’apofisi coracoide della scapola sulla faccia interna ...
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Specie (Panthera onca; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide, diffuso dalla California (occasionale) e dal Messico attraverso l’America Centrale e Meridionale fino al Paraguay e all’Argentina. Massiccio, [...] Con il potente morso perfora il cranio delle prede, o anche lo scudo delle testuggini e la corazza dermica dei caimani. La perdita di habitat e la persecuzione a opera dell’uomo per i danni al bestiame domestico, ne hanno ridotto diffusione e numero. ...
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spirocheta Nome comune del genere Spirochaeta appartenente, insieme a Borrelia e Treponema, alla famiglia Spirochetacee, ordine Spirochetali. I microrganismi di questo ordine sono spiraliformi, hanno movimenti [...] e da un involucro esterno simile a quello degli altri microrganismi gram-negativi. Spirochetosi Genericamente, malattia infettiva dell’uomo e degli animali prodotta da spirochete. Spirochetosi discromica Malattia tropicale cronica endemica. ...
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Simulidi Famiglia di Insetti Ditteri Nematoceri di piccole dimensioni, con antenne di 10-11 articoli, zampe corte e tozze, colorazione brillante del torace nei maschi e membrana alare ialina. Le larve [...] Cosmopoliti, i S. sono presenti in Italia con circa 80 specie, alcune delle quali attaccano il bestiame provocando morie per reazione anafilattica; altre specie, in paesi tropicali, sono vettrici di pericolose malattie per l’uomo, come l’oncocercosi. ...
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Famiglia di Mammiferi Roditori comprende 100 generi distribuiti nelle zone temperate e tropicali. I ratti e il topo delle case ne sono i più tipici e noti rappresentanti. Hanno dimensioni da 5 a 40 cm; [...] o semiacquatici; anche lo spettro alimentare è molto ampio: la dieta comprende vegetali, invertebrati e piccoli vertebrati, uova ecc.
La sottofamiglia Murini comprende circa 68 generi, tra cui Mus e Rattus enormemente diffusi al seguito dell’uomo. ...
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Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] motorie per mezzo dell'imitazione (Moore, 1992). Anche se le descrizioni di questi comportamenti, simili a quelli dell'uomo ma eseguiti da animali, sono molto probabilmente accurate, esistono due problemi di base nell'accettarle come dati importanti ...
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BERLESE, Antonio
Baccio Baccetti
Nacque a Padova il 26 giugno 1863. Fino dalla fanciullezza mostrò una vivissima passione naturalistica, come il fratello Augusto Napoleone e sotto l'influenza di un [...] pose mano all'elaborazione di un grande trattato di entomologia generale (Gli Insetti, loro organizzazione, sviluppo, abitudini e rapporti con l'uomo, I, Milano 1909; II, ibid. 1925), che, a quell'epoca, ancora mancava, e di cui fece uscire a breve ...
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MANNU, Andrea
Massimo Aliverti
Nato a Sorso, nel Sassarese, il 7 genn. 1873 da Nicolò, proprietario terriero, e da Francesca Cossu, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Sassari il [...] in Arch. italiano di anatomia e di embriologia, XII (1913-14), pp. 435-442; Variazioni dell'arteria vertebralis nell'uomo e nei mammiferi (Contributo alla morfologia dell'arteria vertebralis nei mammiferi), ibid., XIII (1914), pp. 79-113; Sul canalis ...
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Etologo austriaco (Vienna 1903 - Altenberg, Austria, 1989). Direttore dal 1950 dell'Istituto di fisiologia del comportamento del Max-Planck-Institut di Seewiesen (Baviera), studiò il comportamento degli [...] esperienze con gli animali; So kam der Mensche auf dem Hund (1950; trad. it. 1977), sull'evoluzione del rapporto tra l'uomo e il cane; Das sogenannte Böse (1963; trad. it. 1969), le cui tesi sull'esistenza di meccanismi istintivi dell'aggressività ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...