Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] del linguaggio.
Anatomia comparata
Nei Pesci la l., nella sua condizione primitiva, è rappresentata da una piega carnosa del pavimento della bocca, fra gli archi mandibolare e ioideo. Nelle lamprede la ...
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BORGIA, Cesare
Valerio Giacomini
Nacque a Velletri il 25 ott. 1776 dal nobile Giovanni Paolo Borgia e da Alchemena Baglioni. Suo educatore fu lo zio cardinale Stefano Borgia, uomo di vasta cultura, [...] che aveva trasformato il suo palazzo di Velletri nel Museo Borgiano, ove, accanto a manoscritti e opere d'autori orientali, era conservato anche un erbario.
Le nobili tradizioni della famiglia determinarono ...
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Medico e zoologo scozzese (Anstruther, Fife, 1814 - Wardie, Edimburgo, 1867); prof. di anatomia a Edimburgo, si occupò di zoologia marina, ma specialmente di anatomia, fisiologia, patologia degli animali [...] superiori e dell'uomo (Anatomical and pathological observations, 1845), sviluppando una credenza nell'unità del regno animale e nell'esistenza di forme archetipe platoniche. Fu uno dei divulgatori della teoria cellulare. ...
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ZOOTECNIA (XXXV, p 1014; App. II, 11, p. 1140; III, 11, p. 1148)
Pietro Mazziotti di Celso
L'evolversi della z. è strettamente correlato con la storia e le vicende umane per cui nel periodo posteriore [...] dall'attività agricola a quella industriale e commerciale e che ha comunque abbandonato la campagna. La presenza dell'uomo è indispensabile per quella dell'animale mentre non avviene lo stesso per numerose produzioni vegetali.
Parallelamente, il ...
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sinantropico In biologia, si dice delle specie animali e vegetali che si rinvengono in ambiti alterati da una persistente attività umana (agglomerati urbani, massicciate stradali ecc.); tra le specie vegetali [...] spesso abbondano quelle non indigene, introdotte dall’uomo.
In zoologia, si dice anche degli animali che vivono in compagnia dell’uomo (come il cane, il gatto ecc.). ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] grazie alla sua forma allungata. Differente è la situazione per quegli animali che non sono adattati al mezzo acquatico: per l'uomo il nuoto è estremamente dispendioso, poiché la forma del suo corpo e la presenza di arti lo rende inefficiente in tale ...
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Larva vescicolare di tenia (Classe Cestodi) del genere Multiceps. Allo stato adulto, parassiti del cane e di Canidi selvatici. Allo stato larvale, infestano le pecore, il coniglio e altri animali, raramente [...] l’uomo, provocando una parassitosi ( cenurosi). Possono localizzarsi in vari tessuti: le cenurosi muscolari o sottocutanee non causano gravi disturbi, le forme cerebrali spesso sono letali. ...
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Nome generico delle appendici (articolate o no) del corpo di molte specie di Vertebrati e Invertebrati, destinate alla locomozione, alle sensazioni tattili, alla prensione degli alimenti ecc.
Gli a. si [...] ), falangi, falangine e falangette. Secondo il suo adattamento funzionale l’a. dei Tetrapodi può essere: prensile (Scimmie e Uomo), deambulante (Rettili, la maggior parte dei Mammiferi), atto al volo (Uccelli e Pipistrelli), atto al nuoto (Cetacei e ...
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scimmia Nome comune della maggior parte dei Mammiferi Primati, riferito a specie di dimensioni variabili da quella di un piccolo scoiattolo a dimensioni superiori a quelle dell’Uomo. Generalmente plantigrade, [...] nei movimenti rapidi anche digitigrade (fig. 1), le s. hanno coda di lunghezza variabile, talvolta prensile (alcuni Platirrini, fig. 2); alcune specie ne sono prive. La pelliccia in genere è poco appariscente, ...
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LOTTA BIOLOGICA
Sergio Bettini
. Varie sono le definizioni che gli autori danno del termine "l. biologica". I più usano il termine secondo un concetto classico ma restrittivo, come per es. B. P. Beirne [...] di volta in volta al punto di vista da cui ci si pone il problema, anche perché la nocività può essere rivolta non solo all'uomo e alle cose di sua proprietà, ma anche agli animali e alle piante, e in quanto il danno dipende spesso da un'opinione ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...