Ufficiale di marina e uomo politico francese (Landerneau 1817 - Solano, Reggio di Calabria, 1860). Tenente di vascello allo scoppio della rivoluzione del 1848, democratico avanzato, fu deportato dopo i [...] tumulti del 15 maggio. Deputato nel 1849, si oppose al colpo di stato di Napoleone III e dovette fuggire in Belgio. Nel 1860 seguì Garibaldi in Sicilia e morì in combattimento contro i Borboni, sulla costa ...
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Generale e uomo politico statunitense (Carlisle 1758 - Red Hook, New York, 1843). Prese parte alla guerra d'indipendenza; nel 1789 si stabilì a New York, ove acquistò influente posizione politica. Senatore [...] dal 1800 al 1804, poi ministro in Francia fino al 1810, cercò di ottenere la Florida dalla Spagna con la mediazione della Francia. Ministro della Guerra nel gabinetto Madison nel 1813-1814, per il cattivo ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Ivrea 1834 - Roma 1904). Volontario nel 1859, lasciò l'esercito nel 1878; deputato nel 1882, senatore dal 1892, fu direttore di riviste militari, ma soprattutto scrittore [...] documentato e scrupoloso di storia del Risorgimento, in una trentina di volumi e in molti articoli della Nuova Antologia. Curò la pubblicazione di importanti documenti cavouriani, tra cui Lettere edite ...
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Astronomo e uomo politico (Vaassen, Gheldria, 1873 - Amsterdam 1960); insegnò nell'univ. di Amsterdam e fu direttore di quell'osservatorio astronomico; si occupò specialmente di astronomia siderale e di [...] astrofisica. Esponente della sinistra socialista e teorizzatore di un socialismo basato sui consigli operai, fu tra i fondatori del partito comunista dei Paesi Bassi; aspramente criticato da Lenin, nel ...
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Saggista e uomo politico brasiliano (Rio de Janeiro 1893 - Petrópolis 1983), noto con lo pseudonimo di Tristão de Ataíde. Convertitosi al cattolicesimo nel 1928, partecipò alla creazione del movimento [...] democratico cristiano in America Latina. Raccolse in cinque serie di Estudos (1927-35) penetranti saggi di critica letteraria (con particolare attenzione al modernismo brasiliano), artistica e sociale. ...
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Hadžić, Goran. – Uomo politico serbo (Vinkovci 1958 - Novi Sad 2016). Capo politico dei serbi in Craozia, dal febbraio del 1992 al gennaio del 1994 ha ricoperto la carica di presidente dell’autoprocamata [...] Repubblica Serba di Krajina. Ricercato per crimini di guerra dal 2004 con l'accusa di crimini di guerra commessi contro la popolazione non serba durante i conflitti nell'ex Iugoslavia (1991-95), è stato ...
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Sacerdote e uomo politico del Salvador (San Salvador 1768 - ivi 1833), tra i capi del primo moto insurrezionale contro la Spagna (1811); nel 1822 si oppose all'annessione delle province centroamericane [...] al Messico. Presidente dell'Assemblea costituente, firmò il 1º luglio 1823 la dichiarazione d'indipendenza; fu poi fautore della pacifica convivenza del Salvador con gli altri stati della federazione delle ...
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Fisiologo e uomo politico francese (Auxerre 1833 - Tonchino 1886); professore di fisiologia alla Sorbona (1869), ministro della Pubblica istruzione (1881-82), governatore generale del Tonchino e dell'Annam [...] (1886). Dei suoi studî di fisiologia, sono rimasti classici quelli concernenti i rapporti tra le condizioni fisiche e chimiche dell'atmosfera e la respirazione degli organismi viventi. Contribuì alla riforma ...
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Giureconsulto e uomo politico milanese (Milano 1488 - ivi 1560). Dopo avere svolto varie missioni diplomatiche alla corte di Francia (1516-18 e poi 1528), alle trattative di pace tra Venezia e Carlo V, [...] e a Roma (1526), divenne (1533) gran cancelliere nello stato milanese e fu riconfermato in tale carica da Carlo V. Consigliere imperiale e presidente del magistrato straordinario, ebbe anche (1536) l'investitura ...
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Storico, letterato e uomo politico (Kreuzburg, Slesia, 1816 - Wies baden 1895), fautore dell'unificazione germanica sotto la guida della Prussia mediante una politica liberale, fu deputato (1866) per il [...] partito nazional-liberale. Pubblicò diversi romanzi (Die Ahnen, 6 voll., 1873-81) e drammi (tra cui notissimo Die Journalisten, 1853). L'opera sua principale, e una delle più tipiche opere di "Kulturgeschichte", ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...