Generale e uomo politico messicano (Jiquilpán, Michoacán, 1780 - San Miguel Allende 1853). Dopo aver combattuto dal 1808 fra le forze spagnole, nel 1821 passò agli insorti al seguito di A. de Itúrbide; [...] dal 1829 fu vicepresidente della repubblica e comandante dell'esercito. Costretto da una rivolta a fuggire in Europa (1833), al suo ritorno in Messico fu presidente della repubblica dal 1836 al 1841. Deputato ...
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Giurista e uomo politico (Norimberga 1481 - ivi 1542). Studiò a Heidelberg e a Bologna, dove si addottorò in utroque iure. Nel 1505 ebbe una cattedra di diritto nella nuova univ. di Wittenberg. Prese larga [...] parte alla vita politica, ricoprendo varie cariche nella città natale. Fu inviato in missione presso Carlo V e Francesco I di Francia. Ebbe rapporti coi riformatori e soprattutto con Lutero, senza però ...
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Chimico e uomo politico francese (Carpentras 1834 - Parigi 1916); collaboratore di S. Cannizzaro all'univ. di Palermo, dove insegnò; prof. (1865) a Parigi, fu esonerato (1867) come oppositore a Napoleone [...] III e costretto a esulare in Spagna; con l'avvento della III Repubblica fu uno dei più battaglieri parlamentari di estrema sinistra; soprattutto a lui si deve la legge sul divorzio (1886). Scrisse di chimica ...
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Giurista e uomo di stato statunitense (Watertown, New York, 1864 - Washington 1928). Segretario di stato (1915-20), redasse diverse note di protesta ai belligeranti, per gli intralci che dalle attività [...] belliche venivano al commercio statunitense. Il 2 nov. 1917 firmò un accordo con il Giappone, conosciuto come accordo Lansing-Ishii, che riconosceva al Giappone particolari interessi in Cina. Membro della ...
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Generale e uomo politico venezolano (Caracas 1790 - ivi 1870). Fu vicepresidente del Venezuela (dal 1821) entro la Confederazione della Gran Colombia presieduta da S. Bolívar. Dopo la scissione della Confederazione, [...] S. fu ministro della Guerra del Venezuela durante la presidenza di J. Vargas (1835-36), e quindi presidente della Repubblica (1837-39 e 1843-45). Esercitò la presidenza solo nominalmente e fu di fatto ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] dell'emigrazione. Collaborò a numerose riviste, e pubblicò varie opere in francese. In polacco scrisse la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini ...
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Ammiraglio e uomo politico (La Rochelle 1585 - ivi 1654), protestante. Commerciante e armatore, fu posto a capo delle forze navali di La Rochelle (1621) per difendere la città protestante dalle forze cattoliche [...] di Luigi XIII. Nel 1628 diresse come sindaco gli ultimi mesi della strenua resistenza della città e, alla resa, andò in esilio. Fu richiamato in patria (1636) da Richelieu, ed ebbe il comando di alcune ...
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Giornalista e uomo politico (Vierzon, Cher, 1810 - Saint-Gratien, Seine-et-Oise, 1889). Montagnardo nel 1848-49, riparò in esilio dopo il tentativo rivoluzionario del giugno 1849. Deputato all'Assemblea [...] nazionale (1871) e membro della Comune parigina, fu condannato a morte e costretto a lasciare nuovamente la Francia. Rientrato dopo l'amnistia del 1880, fu eletto deputato dell'estrema sinistra nel 1888. ...
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Generale e uomo politico greco (Pruso 1879 - Atene 1936), prese parte all'insurrezione di Creta, alle lotte in Macedonia, alle guerre balcaniche, alla campagna di Anatolia contro i Turchi. Capo del partito [...] nazionale repubblicano, dopo la deposizione di Giorgio II fu ministro della Guerra nel primo gabinetto repubblicano; si oppose alla dittatura di Th. Pàngalos, che riuscì a rovesciare (1926); formò poi ...
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Patriota e uomo politico lituano (Paez̆eriai 1858 - Naumiestis 1894). Dopo aver studiato in Polonia, fu accanto a J. Basanavičius e collaboratore dell'Aušra ("Aurora") nel movimento della rinascita nazionale [...] lituana. Imprigionato dalle autorità russe e poi liberato, nel 1889 fondò i giornali Varpas ("La campana") e Ūkininkas ("Il contadino"), dedicandosi anche ad attività letteraria: compose la raccolta di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...