Pedagogista e uomo politico (Franklin, Massachusetts, 1796 - Yellow Springs, Ohio, 1859). Deputato (1827-33), senatore (1835-37) e presidente del senato del Massachusetts, esplicò un'intensa attività a [...] favore della scuola, particolarmente di quella elementare. Fu (1837-48) il primo segretario del Board of education di Boston; si può considerare il fondatore della scuola elementare pubblica, a indirizzo ...
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Banchiere e uomo politico italiano (Milano 1818 - Cernobbio 1892); commesso in una banca a Milano, nel 1849 riuscì a fondare una propria banca. Deputato nel 1867, rinunciò al mandato nel 1868, quando fu [...] eletto sindaco di Milano. In tale carica, tenuta dal 1868 al 1882, e poi dal 1889 alla morte, contribuì largamente allo sviluppo della Milano moderna. Presidente della Società ferroviaria mediterranea, ...
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Generale e uomo politico messicano (n. Jalapa 1792 - m. 1854). Passato dall'esercito spagnolo a quello repubblicano, dapprima (1821) partigiano, poi (1823) avversario di A. Itúrbide, alla caduta di questo [...] fu ministro della Guerra (1824, 1832, 1834), presidente del Consiglio di stato (1844), e presidente provvisorio del Messico (1844 e 1854). Contrario alla guerra con gli Stati Uniti, fu deposto da M. Paredes ...
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Generale e uomo politico spagnolo (m. 1693); comandante dell'esercito destinato a reprimere l'insurrezione catalana, appoggiata dai Francesi, occupò (1640) Tarragona, ma non riuscì a prendere Barcellona [...] e si dimise. In seguito ambasciatore a Roma, poi (1646) viceré di Sicilia, dovette fronteggiare la rivolta palermitana (1647) capeggiata da G. d'Alessi. Cacciato dalla città, poté rientrarvi solo dietro ...
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Generale e uomo politico giapponese (n. Hagi, Yamaguchi, 1845 - m. 1892); militando nel partito imperiale, prese parte a tutte le lotte contro lo shogunato, nonché alla guerra civile (1868-69). Generale [...] di brigata (1871), fu inviato in Europa e in America a studiarvi le organizzazioni militari. Ministro plenipotenziario in Cina, comandante di corpo d'armata e più volte ministro, alla sua attività di organizzatore ...
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Nella società feudale, uomo libero che si assoggettava (dando vita al cd. rapporto di vassallaggio) a un signore, a un ente religioso o a una città promettendo fedeltà e aiuto militare in cambio di protezione [...] e benefici (per es. un feudo). Il termine è di origine celtica, e il rapporto di vassallaggio assunse tale fisionomia all'interno del Regno franco durante la seconda metà del 7° sec. distinguendosi nettamente ...
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Giurista e uomo politico tedesco (Berlino 1866 - ivi 1925), prof. di diritto pubblico alla Scuola superiore di commercio di Berlino; ministro degli Interni dal febbr. al giugno 1919, fu il principale artefice [...] della costituzione di Weimar. Opere principali: Gemeinde, Staat und Reich (1889); Die Entwicklung des deutschen Städtewesens (1906); Das deutsche Volk und die Politik (1915); Deutschlands republikanische ...
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Generale e uomo di stato turco (Gelendost, Konya, 1820 circa - İstanbul 1876). Combatté nella campagna di Crimea (1855) e poi contro gli insorti montenegrini (1860); divenuto generalissimo, represse l'insurrezione [...] di Creta del 1967; fu più volte ministro della Guerra, gran visir (1874-76), governatore di Smirne e poi di Brussa. Di nuovo ministro della Guerra (1876), fu uno dei principali artefici della rivoluzione ...
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Ecclesiastico, scrittore e uomo politico (Milano 1528 - ivi 1601). Dell'ordine degli Umiliati, fu relegato per due anni dal card. Carlo Borromeo nella certosa di Garegnano, essendo stato coinvolto in una [...] congiura di confratelli contro il cardinale (1569). Riavuta la libertà, fu a Pisa provveditore dello Studio, poi a Roma, favorito da Gregorio XIII, e a Torino, consigliere di stato di Carlo Emanuele. Scrisse ...
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Poeta e uomo politico polacco (Sandomierz 1613 - Chateauvilain, Francia, 1693). Partigiano della politica filofrancese, nel 1678 prese la cittadinanza francese e divenne agente segreto di Luigi XIV. Felice [...] imitatore di G. B. Marino (il poema Psyche, pubbl. post. tra il 1696 e il 1698, ma scritto molto prima, è una parafrasi del 4º canto dell'Adone) e, in genere, del secentismo, scrisse brevi liriche d'amore, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...