Scrittore e uomo politico (Firenze 1492 - Roma 1573); fu segretario nella cancelleria dei Dieci a Firenze dal 1527 al 1530. Tornati i Medici, fu esiliato, e passò al servizio dei cardinali Ridolfi e de [...] Tournon, poi di Pio V. Repubblicano convinto, vagheggiò per Firenze un governo misto, simile a quello di Venezia (Discorso sopra il formare il governo di Firenze, 1527; Della repubblica fiorentina, 1531; ...
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Giurista e uomo politico statunitense (Clermont, New York, 1764 - Montgomery, New York, 1836), accanito partigiano di Th. Jefferson e avversario dei federalisti; eletto sindaco di New York (1801), diede [...] poi le dimissioni (1803), trasferendosi l'anno dopo nella Luisiana. Per questo stato preparò un nuovo codice penale di ispirazione progressista che non fu mai adottato, ma fu oggetto di studio anche in ...
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Medico, storico e uomo politico (contea di Lancaster, Pennsylvania, 1749 - Charleston, Carolina del Sud, 1815), fu più volte eletto al Congresso e al Senato. Tra le opere: History of the revolution of [...] South Carolina (2 voll., 1785); History of South Carolina from its first settling in 1670 to the year 1808 (2 voll., 1809). Apparvero postume The history of the United States (3 voll., 1816-17, completata ...
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Generale e uomo politico peruviano (Puno 1808 - Arequipa 1879). Partecipò alle guerre d'indipendenza; si ritirò con l'avvento del Santa Cruz. Vicepresidente della Repubblica con R. Castilla, gli successe [...] (1851) nella presidenza. Favorì il libero scambio, curò l'immigrazione e la colonizzazione della regione amazzonica. Ebbe a trattare con gli Stati Uniti la questione delle isole Lobos. Deposto nel 1854 ...
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Giurista e uomo politico italiano (Pordenone 1833 - Roma 1933); prof. di filosofia del diritto nell'Accademia scientifica e letteraria di Milano, poi, fino al 1889, di diritto penale nell'univ. di Bologna. [...] Fu tra i fondatori della scuola positiva penale italiana. Fu deputato (1866) e senatore del Regno (1889), socio nazionale dei Lincei (1890). Fondò l'Archivio giuridico (1868). Tra le sue opere: Della pena ...
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Filantropo e uomo politico inglese (Hull, Yorkshire, 1759 - Londra 1833). Deputato ai Comuni dal 1780, convertitosi alla confessione evangelica nel 1784, si impegnò totalmente in iniziative filantropiche; [...] in parlamento condusse dal 1787 al 1825, quando lasciò la camera dei Comuni, una incessante battaglia per l'abolizione della schiavitù; nella sua azione ebbe l'appoggio del primo ministro W. Pitt, di cui ...
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Giurista e uomo politico (Saint Andrews 1742 - Edenton, Carolina del Nord, 1798). Eminente avvocato, un suo opuscolo sui limiti del potere del parlamento inglese ebbe molta influenza sul Congresso continentale [...] del 1774, di cui fu membro nel 1775-77. Delegato alla Convenzione costituzionale del 1778, firmatario della Dichiarazione dei diritti, la sua difesa della sovranità popolare rimane vitale nella dottrina ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Barcellona 1888 - Città di Messico 1961); fondò (1922) l'Acció Catalana, partito di tendenza radicale, vittorioso nelle elezioni del 1923. Umanista e storico di altissimo [...] valore, ha pubblicato Sobre les fonts catalanes de "Tirant lo Blanc" (1907), Sobre l'influència italiana en la prosa catalana (1908), studî sui manoscritti catalani dei Trionfi di Petrarca (1928), sul ...
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Vescovo, umanista e uomo politico boemo (n. Hohenmauth, od. Vysoké Mýto, 1310 circa - m. 1380). Parroco a Neumarkt (Slesia) dal 1344, notaio dal 1347 e cancelliere imperiale dal 1353 alla corte di Carlo [...] IV di Lussemburgo, vescovo di Litomyšl dallo stesso anno. In corrispondenza con Petrarca e con Cola di Rienzo, contribuì a introdurre lo spirito del primo umanesimo nell'Europa centrale, adottando uno ...
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Giurista e uomo politico francese (Tolosa 1874 - ivi 1945). Prof. di diritto costituzionale a Montpellier (1907), poi (1913) a Parigi, deputato nel 1919, rappresentò la Francia alla Società delle Nazioni [...] e dal 23 febbr. 1941 al 26 marzo 1943 fu guardasigilli nel governo di Vichy. Membro dell'Institut de France dal 1927, è autore di varie opere giuridico-politiche, tra le quali: L'introduction du régime ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...