Giornalista e uomo politico francese (Reims 1889 - Parigi 1944). Presidente dell'unione popolare repubblicana della Gironda, deputato (dal 1924), svolse violente campagne antisemitiche, antimassoniche [...] e antiparlamentari. Dopo l'armistizio collaborò con la Germania ed entrò (1944) nel governo di Vichy come segretario di stato per l'Informazione e la Propaganda. Giustiziato dai partigiani ...
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Abate e uomo politico francese (Marsan, Gers, 1756 - Cirey-sur-Blaise, Marna, 1832). Deputato del clero agli Stati generali del 1789, difese gli antichi privilegi; avverso alla costituzione generale del [...] clero, emigrò in Inghilterra; successivamente, alla prima restaurazione (1814) fu il portavoce di Luigi XVIII presso la commissione di redazione della Carta costituzionale. Pari di Francia (1815), membro ...
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Finanziere e uomo politico (Venezia 1817 - ivi 1892). Amico di D. Manin e di N. Tommaseo, fu direttore delle poste durante il governo rivoluzionario di Venezia del 1848 e deputato; dopo la sconfitta piemontese [...] a Novara, fu ministro delle Finanze nel governo dittatoriale di D. Manin. Esule volontario a Corfù dopo la capitolazione, deputato del Regno d'Italia dal 1866, fu più volte vicepresidente della Camera ...
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Storico e uomo politico greco (Corfù 1851 - Atene 1919), prof. di storia nell'univ. di Atene (1890-1917). Fu a capo del governo dal sett. 1916 all'apr. 1917. Importante per chiarezza e metodo è la Storia [...] della Grecia, sino alla presa di Costantinopoli (6 voll., 1886-1908). Si è occupato anche di bibliografia; suo è il catalogo dei mss. greci del Monte Àthos (1895-1900) ...
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Banchiere e uomo politico fiorentino (m. 1533), figlio del priore e gonfaloniere Giovanni, marito di Lucrezia de' Medici e pertanto cognato del futuro pontefice Leone X; tenne per i Medici durante la congiura [...] dei Pazzi. A Roma (dopo il 1492), segretario pontificio, partecipò a numerose ambascerie; nel 1532 difese la libertà fiorentina. Fu padre di Maria e dei cardinali Giovanni e Bernardo (v. le rispettive ...
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Scienziato e uomo politico (Genova 1582 - ivi 1666). Governatore di Sarzana (1623), senatore dal 1624, governatore di Savona (1647), coltivò con passione la ricerca scientifica. È noto per i suoi studî [...] sul moto naturalmente accelerato dei gravi; per tali studî fu accusato di essersi appropriato di risultati ottenuti da Galileo, del quale aveva potuto seguire costantemente l'attività scientifica attraverso ...
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Ammiraglio e uomo politico (Versailles 1810 - Parigi 1879); aiutante di campo del principe di Joinville, comandò poi (1861) la stazione navale del Levante; viceammiraglio (1869), diresse (1874-75) la squadra [...] del Mediterraneo. Orleanista, fu (1877) deputato conservatore. Scrittore militare, lasciò, oltre a varî altri studî: À propos du combat de Lissa (1867); Les navires de croisière et leur armement (1868); ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (n. nella contea di Zala 1823 - m. Budapest 1898); varie volte membro del parlamento magiaro, si dedicò alla letteratura e agli studî storici. Pubblicò i diarî e una [...] biografia del conte S. Széchenyi (1884-96). Compose alcuni drammi: Strafford (1865); Stuart Mária Skothonban ("M. S. in Scozia", 1865); Cromwell, vagy a nagyság átka, ("Cromwell, o il prezzo della grandezza", ...
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Avvocato e uomo politico (Casale 1810 - ivi 1874). Nel marzo 1849 fu a capo della difesa di Casale minacciata dall'esercito austriaco; deputato di Casale dal 1849 alla morte, sedette a sinistra, seguendo [...] Rattazzi nella sua evoluzione politica. Fu ostile nel 1860 alla cessione di Nizza e Savoia alla Francia e nel 1864 alla convenzione di settembre; propugnò sempre in parlamento la libertà di commercio ...
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Ufficiale e uomo politico messicano (n. Álamos, Sonora, 1814 - m. 1876); insorto contro I. Comonfort (1857), s'impadronì di Città di Messico, facendosi proclamare presidente (1858). Osteggiato dai liberali [...] guidati da B. P. Juárez, Z. venne spodestato e sostituito provvisoriamente da M. Miramón. Tentò ancora invano di proclamarsi presidente (1860), poi (1864) si dichiarò fedele a Massimiliano, ma nel 1865 ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...