CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] ben presto eclissate dalla prevalente notorietà dell'autore in quanto uomo di Chiesa e austero predicatore. Non è tuttavia improbabile 'elogio funebre.
Dei C. si ricorda ancora L'età dell'uomo alle misure dei tempo e dell'eternità, considerata dal P. ...
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BRANDOLINI, Marcantonio
Umberto Coldagelli
Figlio di Brandolino e di Elisabetta Malatesta, discendente da una antica famiglia di feudatari del castello di Valmareno, nel Trevigiano, fu titolare dell'abbazia [...] strighe et strigoni..." (Molmenti, 1880, p. 365).
Tale si diceva che fosse, - e con ogni probabilità era - l'uomo destinato a diventare oggetto della clamorosa vertenza giurisdizionale. Non pare tuttavia che la condizione ecclesiastica del B. fosse ...
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BELLENGHI, Filippo Maria (in religione Alberto)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Forlimpopoli il 23 sett. 1757, vestì l'abito della congregazione camaldolese nel 1773, nell'antico monastero di S. Croce di [...] iconoclastas...(Faenza 1791); ma si occupò anche di morale e diritto canonico con le Osservazioni critiche sui doveri dell'uomo (Forlì 1789), e con le tesi, dedicate al card. L. Antonelli, In civile imperium disquisitiones ex iure canonico (Fabriano ...
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CAPPONI, Francesco
Paolo Malanima
Figlio di Gino di Lodovico e di Adriana di Bongianni Gianfigliazzi, nacque a Firenze fra il 1480 e il 1490.
Il padre, nato nel dicembre 1453 e morto nell'aprile 1498, [...] del tumulto che si concluse con la cacciata del cardinale Passerini, egli, definito in questa occasione dal Varchi come "uomo di miseria estrema", abbandonava la città, riparando a Roma presso Clemente VII. A Firenze tornava soltanto nell'agosto del ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] e di pensiero, appare molto più ricca e complessa, al punto che si può riproporre una questione Banchini, cioè il problema di un uomo che fu "medievale" solo nello stile, ma talmente inserito nel suo tempo da esserne il giudice e l'anima inquieta. Le ...
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CLEMENTE III, papa
Jurgen Petersohn
Poco si sa della vita, dell'attività e della carriera ecclesiastica di Paolo Scolari prima della sua elevazione al pontificato col nome di Clemente III. Apparteneva [...] all'elezione impedito da malattia. Secondo fonti attendibili, l'uomo di fiducia della corte imperiale nell'afistocrazia romana, Leone Leone de Monumento svolse di nuovo un ruolo importante come uomo di fiducia di entrambe le parti, C. III poteva ...
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FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] dal filtro delle interpretazioni dei glossatori e dei commentatori medievali. Obiettivo del F. è individuare l'età dell'uomo ugualmente vicina sia all'infanzia sia alla pubertà al fine di delimitare l'attitudine ad ogni attività giuridica. Dopo ...
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BENVENUTO, detto l'Asdenti
Paolo Bertolini
Maestro calzolaio, nato a Parma probabilmente nel primo quarto del sec. XIII, buon conoscitore deglì scritti di Gioacchino da Fiore e della letteratura profetica [...] volta nella sua Cronica, sotto l'anno 1282: lo descrive come uomo di semplici e puri costumi, timorato di Dio; dice che è a far si che si vedesse nell'Asdenti piuttosto il pio uomo ispirato da Dio per niettere in guardia l'umanità dal continuare a ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] essere precisi, dall'Italia settentrionale, sino alla morte. Quest'uomo, dalla cultura vasta e multiforme, dotto di greco (sua prelato dotto, mite e amante dei piaceri della tavola, l'uomo capace di condurre abilmente un negoziato e di imporre, con la ...
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DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] È quest'ultimo incarico, più che la nomina arcivescovile, che ci permette di individuarlo fin dall'inizio innanzi tutto come uomo di corte. A questo periodo romano, su cui non abbiamo notizie, si deve attribuire la sua prima formazione diplomatica o ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...