DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] Nel 1590 divenne rettore del collegio dei gesuiti di Forlì e nel 1593 di quello di Perugia.
Nel 1596 il D., noto come uomo di "dottrina, pietà e zelo", fu allontanato dalla sua vita di studi e di insegnamento. Il papa Clemente VIII incaricò i gesuiti ...
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FIESCHI, Battista (Giambattista)
Aurelio Cevolotto
Nacque, probabilmente a Genova, tra il 1460 e il 1471 da Luca dei conti di Lavagna, e da Caterina Di Negro Saliceti. Dottore utrisque legis, sposato [...] .
Quasi sicuramente a lui allude Battistina, figlia di Ettore Vernazza, nel parlare, in una lettera, del "Dottore", suo padrino, uomo di "grande dottrina e favore per essere nobilissimo" e che "aveva fama di spirituale", ma che, divenuto poi eretico ...
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BERARDICELLI, Giovanni Battista
Victor Ivo Comparato
Nato a Larino nella seconda metà del sec. XVI, entrò nell'Ordine dei minori conventuali con il nome di Giovanni Battista da Larino e vi ottenne il [...] P. Montanari da Bagnacavallo e per la sua attività direttiva nell'ambito della formazione dei novizi, si presentava come l'uomo più adatto ad applicare le nuove costituzioni, che prima il Montanari nel 1617, e poi, per impulso di Urbano VIII ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] è certo, senza cercare d'intendere altro in questo mondo" (ibid., p. 210) e "non è cosa umana ma impossibile all'uomo il mantenersi in stato d'innocenza" (ibid., p. 267). Eppure una deontologia cristiana, basata sulla volontà, forse può salvare: e La ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] possibile ipotizzare che derivasse da una visione ispirata ad una cultura che dibatteva i meccanismi dell'agire umano, la natura dell'uomo e il suo essere mosso dall'interesse. La frequentazione di autori come P. Bayle, J. Locke, B. de Mandeville, J ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] di lui il confratello Isidoro Bianchi; "s'accorgeva… che c'era un'altra filosofia, la sola degna delle meditazioni dell'uomo, e aveva la segreta compiacenza di trovarla scolpita a caratteri indelebili nel gran libro della natura… si occupava solo a ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] vos e Singulari vos avevano preso il carattere di contestazione della gerarchia. Al Capaccini era parso che il F. fosse l'uomo giusto per correggere queste tendenze.
Nominato incaricato d'affari all'inizio del 1838, il F. giunse a Bruxelles a metà ...
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FIESCHI, Ibleto (Ibletto, Obietto)
Giovanni Nuti
Nacque nel 1435, probabilmente a Genova, da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia genovese e da Luisetta (o Lucetta) di Rollando Fregoso; [...] signoria francese (1461) e l'inizio della dominazione sforzesca (1464), il F. collaborò con un altro inquieto prelato e uomo d'azione, Paolo Fregoso, arcivescovo di Genova, che, si era impadronito della città nel gennaio del 1463. Determinante fu ...
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ARSENIO
Armando Petrucci
Questo personaggio, che, con la sua abilità, la sua ambizione, la sua avidità, il suo ardimento, improntò di sé molta parte della storia della Chiesa del IX secolo e ispirò [...] vescovo di Orte era conosciuto e riverito da Costantinopoli alla Gallia, dal Lazio alla Germania; suo nipote Anastasio era reputato l'uomo più colto del tempo e, per fama ed influenza, non era secondo ad Arsenio. Tutte le ambizioni coltivate in tanti ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] case, con dire: Parte il P. Chiesa" (Benincasa, p. 53). Si conquistò in tal modo una meritata fama di uomo straordinario, tanto più quando gli venne riconosciuto anche il dono della predizione, come nell'occasione (testimoniata dal chirurgo Giuseppe ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...