CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] diversi, sembrò indirizzarsi verso l'opera verdiana. Di fatto, se da un lato la C. partecipava alla prima assoluta dell'Uomo che ride di Arrigo Pedrollo, rappresentata al Costanzi di Roma nel 1920, se prendeva parte, l'anno successivo, all'opera ...
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DRAGHETTI, Andrea
Mauro Bucarelli
Nato a Varallo Sesia (Vercelli) il 22 sett. 1736, dopo i primi studi, il 27 nov. 1752 entrò nella Compagnia di Gesù. In seno a questa seguì il consueto lungo periodo [...] particolare, quella che riteneva la limitazione più grave della filosofia dello "statuario" Condillac, l'aver cioè rinchiuso l'uomo nella sola conoscenza sensitiva avvilendo le sue più nobili facoltà, l'intelletto e la volontà. Tuttavia egli sentiva ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] , e alcune Arie serie e buffe. Però è stato un uomo di pessimi costumi - dice il signor Paisiello -. Fuggì da Napoli . Andò in Moscovia, e vi si mostrò egualmente pessimo uomo. Morì fuori di patria, miserabile e detestato".
Tuttavia, pur ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] . Fu in questa circostanza che ebbi la sorte di fare la conoscenza di molti sublimi ingegni, fra’ quali l’insigne Canova, uomo di semplicissimi costumi, e di un carattere il più dolce, il più ingenuo che immaginar si possa» (Le mie memorie artistiche ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] tra gli altri, di Carlo Goldoni che ne trasse due distinti intermezzi, Il finto pazzo (Venezia 1741) e Amor fa l’uomo cieco (Genova 1742).
Nella stagione d’autunno a Pergolesi non venne rinnovato l’incarico di un’opera nuova; gli fu preferito Davide ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] il medesimo entusiasmo.
Tre anni più tardi venne rappresentato al teatro Nuovo il suo primo lavoro destinato al grande pubblico, L'uomo indolente, su libretto di G. Palomba, e nel 1796, ancora al Nuovo, Il nuovo savio della Grecia, su libretto di D ...
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CAPECE (Capicio, Capicius), Alessandro
Benedetta Origo
"Romano", come egli stesso si definisce, nacque non a Roma, né a Teramo in Abruzzo, come sostenuto dal Fétis e dall'Eitner, e riportato da gran [...] conservata nella Biblioteca del liceo musicale di Bologna reca una dedicatoria di M. Ciuccotti, nella quale il C. è lodato per uomo erudito. Il Primo libro de madrigali op. V, sempre dello stesso anno ma stampato da Robletti, è dedicato a Franciotto ...
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BOTTAZZO, Luigi
Nacque a Presina, fraz. del comune di Piazzola (Padova), il 9 luglio 1845. Rimasto cieco all'età di nove anni per un incidente in una officina di fabbro, fu ospite dell'Istituto dei ciechi [...] cantorie (a Roma ve n'erano oltre un centinaio). Il B. aderì al movimento ceciliano con piena convinzione: uomo profondamente religioso e pieno di venerazione per gli ecclesiastici, fu influenzato soprattutto da un discorso programmatico dell'abate ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] il vescovo e il capitano della città: segno indubbio dell'alta considerazione in cui era tenuto il musicista, il quale, da uomo irrequieto quale doveva essere, ritornò ancora a Capodistria a varie riprese negli anni 1577-78 e 1580. Per breve tempo ...
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BAGLIONI, Antonio
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco, visse nella seconda metà del secolo XVIII. Poche e incerte le notizie su questo musicista che, come appare dai documenti rimasti, riscosse ai [...] Da Ponte, nipote di Lorenzo, il quale lo ricordò nelle sue Memorie come "personaggio di sommo gusto e saper musicale" e "uomo di sommo valore", da lui conosciuto appunto in Praga per la rappresentazione del suo Don Giovanni. Intorno al 1790 il B. fu ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...