GHIGNONI, Alessandro
Aldo Bartocci
Nacque a Roma il 17 nov. 1857 da Giuseppe e Agnese Ubizi. Quindicenne entrò nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo (barnabiti): fu a Roma per il noviziato [...] con il padre barnabita G. Semeria, fondatore, tra l'altro, dell'Opera nazionale per gli orfani del Mezzogiorno d'Italia.
Uomo di ampi interessi culturali, si dedicò con convinzione a questioni inerenti la musica sacra, e già nella sua permanenza a ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] , Anidride solforosa, Il passato, il presente, L’auto targata TO, Comunista. Parole pesanti, una cantabilità non consolatoria. «Canto l’uomo che è morto, | non il Dio che è risorto» (così in Comunista). I tre album che condensavano quell’esperienza ...
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MANTICA, Francesco
Lara Sonja Uras
Nacque a Reggio Calabria il 23 dic. 1875 da Ignazio e da Antonietta Vernì. Appartenente a una importante famiglia reggina, ricevette i primi rudimenti della musica [...] per pianoforte. Per i testi di alcuni lavori collaborò inizialmente con il fratello Giuseppe, noto scrittore e uomo politico legato a importanti personalità della cultura italiana dell'epoca.
La produzione musicale del periodo giovanile oscilla tra ...
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GAFFORINI, Elisabetta
Lucia Bonifaci
Nata a Milano nel 1775 questa affascinante figura di cantante, celebratissima nel suo tempo, lascia tuttavia dietro di sé poche notizie sulla vicenda biografica. [...] sempre nel 1796, nella Donna di genio volubile del Portogallo alla Fenice di Venezia, dove nel 1797 sostenne la parte di "primo uomo" nella Morte di Cesare di F. Bianchi e nella Giovanna d'Arco di G. Andreozzi. Nel 1800 al teatro Nazionale (già Regio ...
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GIRARD, Bernardo
Maria Carmela Di Cesare
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo editore di musica attiv0 a Napoli nei primi decenni del sec. XIX.
Il padre, Giuseppe, nato a Ginevra, [...] di B. Girard e compagni (cfr. la Gazzetta musicale di Napoli dal 3 luglio al 18 dic. 1852).
T. Cottrau, uomo di grande vivacità intellettuale e profonda sensibilità musicale (molte sue composizioni furono inserite nell'Eco del Vesuvio, una raccolta a ...
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DOBICI, Cesare
Aldo Bartocci
Nacque a Viterbo l'11 dic. 1873 da Nazareno e Lucia Croce. Dopo i primi studi di pianoforte e composizione con A. Medori e successivamente con S. Meluzzi, entrò nel liceo [...] . Abbandonò allora il teatro lirico e si rivolse alla produzione sacra: qui si manifestò la sua vena più originale.
Uomo di schietta fede religiosa e di severa preparazione, si schierò subito con i fautori della riforma della musica sacra, come ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] omaggio alla memoria del papa bresciano Paolo VI. L’ironia del Corriere non era in verità gratuita, ma Benedetti Michelangeli, uomo tutto d’un pezzo, fu al solito irremovibile.
La sua carriera, dopo aver raggiunto il culmine negli anni Sessanta con ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] e Dal finto al vero di G. Paisiello, riscuotendo vivi successi. Da allora, svolse la sua carriera di "primo uomo" senza interruzioni per circa un ventennio sui principali teatri d'Italia e stranieri, ovunque ricercato e applaudito (delle sue più ...
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CHIARINI, Pietro
Maria Luisa Piccioni
Nacque intorno al 1717 a Brescia (da qui il soprannome, di "Brescianino"). Molto scarse sono le notizie sulla vita e le opere del C., compositore e clavicembalista. [...] con il titolo Il finto pazzo. Sempre in collaborazione con il Goldoni, il C. compose il pasticcio Amor fa l'uomo cieco, rifacimento dell'intermezzo precedente, con tre numeri di Pergolesi, di G. Latilla e quattro del C., da identificarsi, secondo ...
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ENRICO da Pisa
Rosamaria Dessi
Tutto ciò che sappiamo su E. deriva dalla Cronica di Salimbene de Adam: il cronista francescano dice che fu suo "intimus amicus" e che lo ebbe come maestro di canto a [...] E. mori quello stesso anno a Corinto, dopo aver convocato il capitolo provinciale.
E. viene presentato come un bell'uomo, "mediocris tamen stature, largus, curialis, liberalis et alacer". Apprezzato dai fedeli e dal clero come predicatore, era, a ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...