MANARA, Giovanni Antonio
Elisabetta Pasquini
Nacque a Venezia, presumibilmente nel 1627. Tra le poche fonti che oggi ci consentono di ricostruire la biografia e la carriera artistica del M. figurano [...] domenicano nella città natale per poi essere trasferito a Bologna, ove compì gli studi e divenne lettore e predicatore; fu "uomo di gran sapere", oltre che "religioso di tutta integrità" (Cronologia, p. 33). Nella città emiliana "nel fiore de' suoi ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] in due drammi comici per musica dati nel teatro di via del Cocomero. Nel carnevale del 1735 lo ritroviamo, sia pur da quarto uomo del cast, tra gli interpreti di due drammi per musica andati in scena a Verona, Il Tamerlano e L'Adelaide di A. Vivaldi ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] mi incontrai spesso anche con Rinaldo di Capua, un vecchio ed ottimo compositore napoletano, figlio naturale di un uomo altolocato di quella città. Dapprima aveva studiato musica soltanto come complemento alla sua istruzione; ma avendolo il padre ...
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CIMOSO, Guido
Giuseppe Radole
Nato a Vicenza il 1° febbr. 1804 da Domenico, buon compositore e celebre improvvisatore all'organo, oltre che violinista, apprese "ottimi e chiari fondamenti" nel violino, [...] derivazione lisztiana, vuoi evocatrice di sonorità concrete (trombe dei giudizio), vuoi dettate da momenti psicologici (le passioni dell'uomo).
Il volume Principîelementari di musica, che il C. pubblicò a Vicenza nel 1828 e che si richiama al Metodo ...
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LANDI, Lamberto
Johannes Streicher
Nacque il 2 sett. 1882 a Lucca da Alessandro e Mery Lippi. Fu avviato agli studi musicali da C. Giorgi presso l'istituto musicale G. Pacini di Lucca. Si trasferì in [...] opera mascagnana: una vedova (la protagonista eponima) e la figlia amano lo stesso uomo, ma sarà la rinuncia di Bianca a far sì che sua figlia possa unirsi all'uomo anelato. Cori interni di contadini che tornano dai campi e l'inserto di una ...
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GUADAGNI, Gaetano
Andrea Pini
Nato a Lodi o a Vicenza l'11 dic. 1729, non si hanno notizie sulla sua prima formazione musicale; fu fratello di Lavinia e Angiola, anch'esse note cantanti. Sappiamo comunque [...] di Venezia nella Zenobia di G. Michieli e nel Cesare in Egitto di ignoto.
Nel 1748 si recò a Londra come "primo uomo serio" in una compagnia comica. Ch. Burney, che ebbe occasione di ascoltarlo, riferisce che "come attore egli non ebbe eguali su ...
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DALLAMANO, Piero
Alberto Iesuè
Figlio di Ettore e di Matilde Bertolini, nacque a Mantova il 3 giugno 1911. Particolarmente versato negli studi letterari, cui si applicò seriamente fin dall'adolescenza, [...] sulla superstrada Firenze-Siena, il 26 ag. 1979. Fu sepolto nella tomba di famiglia del cimitero di Borgo Angeli a Mantova.
Uomo di vasta e profonda cultura, il D. non limitò alla musica i suoi interessi. Provetto alpinista - era socio accademico del ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] non il seduttore, bensì tre donne – Tuni, una segretaria; Rica, una casalinga; e Mina, un’artista – che inseguono un uomo inesistente. Le loro fantasie non approdano a nulla e girano a vuoto, richiamando la circolarità evocata dal sottotitolo dell ...
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BIANCHI, Iacopino (Iacopino de' Lancilloti, de' Lancellotti, Lanciloto)
Tiziano Ascari
Nacque a Modena l'8 genn. 1507 da Tomasino e da Bartolomea dei Basti. Visse sempre in Modena ed ebbe in moglie Anna [...] un unico epitaffio per il figlio e per se stesso: la lapide esiste ancora nel Museo Lapidario di Modena.
Il B. fu uomo di notevole e varia cultura: ebbe educazione umanistica e fu dotato di grande versatilità. Scrisse in prosa e in versi, in italiano ...
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GORETTI (Gorretti), Antonio
Salvatore De Salvo
Nacque presumibilmente a Ferrara, intorno al 1570. Appartenente a una nobile famiglia, sin da giovane coltivò, oltre agli studi umanistici e di giurisprudenza, [...] amorevole, né il più affettionato".
Il G. in quel periodo aveva, infatti, acquistato la fama di mecenate e di uomo di cultura e aveva costituito una preziosa collezione di strumenti musicali, celebrata dal liutista A. Piccinini, per la presenza di ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...