droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] drugs in quanto farmaci.
Piaceri che diventano una schiavitù
Qui di seguito parleremo di droga nel senso di sostanza che l'uomo consuma volontariamente per i suoi effetti piacevoli, almeno inizialmente, e non a scopo di cura. Ma con il passare del ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] che di quelle di tutte le altre specie messe assieme.
Il gene che più si presta a illustrare il nuovo ruolo assunto dall’uomo come strumento per lo sviluppo della g. di base è quello dell’emoglobina, Hb (ora diremmo il gene della catena globinica β ...
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In anatomia, il muscolo d. proprio delle narici è una sottile lamina muscolare, poco sviluppata nell’uomo, sulla porzione inferiore dell’ala del naso; muscolo d. della pupilla, composto da fibre originate [...] dal corpo ciliare e disposte radialmente.
In ginecologia, il d. ostetrico è uno strumento metallico usato per la dilatazione incruenta del collo dell’utero nella preparazione del canale del parto o per ...
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Alcaloide, C34H47O11N; si estrae dall’Aconitum napellus ed è un veleno potente (dose letale per l’uomo: da 1 a 4 mg), che agisce sul sistema nervoso periferico e sul sistema nervoso centrale. L’intossicazione [...] da a. è caratterizzata da rallentamento dei battiti cardiaci, diminuzione della pressione arteriosa e rallentamento del ritmo respiratorio. Con dosi tossiche la morte avviene per paralisi cardiaca o respiratoria. ...
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Malattia endemica degli erbivori (detta anche carbonchio), causata dal Bacillus anthracis; può essere trasmessa anche all’uomo per inoculazione diretta, attraverso ferite superficiali o abrasioni della [...] pelle, per ingestione di carne cruda, o per inalazione di spore presenti su materiali contaminati, assumendo diverse forme cliniche a seconda delle modalità di contagio. Nella trasmissione da contatto ...
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Faccia
Patrizia Vernole
La faccia (dal latino facies, "aspetto, forma") è la parte della testa dell'uomo situata inferiormente alla parte anteriore del cranio e denominata anche viso. Si trova in rapporto [...] e i denti diminuivano di numero e dimensioni. Di conseguenza, la faccia si è spostata all'indietro sotto la fronte, cosicché l'uomo moderno, in contrasto con le facce del gorilla e dello scimpanzé e, in misura minore, dei primi Ominidi, presenta un ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] Trichinella spiralis può infettarsi col virus e può infettare l'uomo. Nell'uomo è più frequentemente colpito il sesso maschile nell'età compresa 70% il rischio naturale degli accidenti paralitici (che nell'uomo era dell'ordine di un caso su 2.500 con ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] alla fine del secondo decennio di questo secolo.
Fra i primi a riconoscere che le leggi di Mendel si applicano anche all'uomo fu un medico inglese, A. Garrod, che pubblicò nel 1909 un libro oggi considerato classico: Inborn errors of metabolism. Egli ...
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Si definisce a. il calo dei valori emoglobinici al di sotto dei 13 g/dl nell’uomo e di 12 g/dl nella donna. Il mantenimento di tali valori e della massa eritrocitaria dipende da un complesso equilibrio [...] tra microambiente midollare, normalità del compartimento staminale eritroide, sintesi dell’emoglobina e processo emocateretico (distruzione dei globuli rossi). Da un punto di vista eziopatogenetico si ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] ha certamente un valore clinico-medico, ma il suo sconvolgente significato giace sul piano delle ipotesi generali del mondo dell'uomo, con il ruolo centrale della nascita, il senso di modello che a essa viene dato per tutte le esperienze successive ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...