Come scrive Luca Serianni nella grammatica Italiano (garzantina, ed. del 1997), «l’uso ormai generale, parlato e scritto, presenta l’accordo al maschile: “lei non è sincero”. [...] Ciò non toglie che l’accordo al femminile, benché raro, possa sempre ...
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La costruzione impersonale si dice (qui: si dicesse), seguita da una proposizione soggettiva, seleziona sia l’uso del modo indicativo sia del modo congiuntivo. Di solito, dopo i verba dicendi l’uso dell’indicativo è più frequente. La scelta tra cong ...
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Dopo il verbo sapere (che esprime percezione) il congiuntivo non ci va. La scelta è tra indicativo e condizionale e dipende da ciò che vogliamo sottolineare. Qui è in gioco la sfumatura della possibile disposizione al compiersi di un evento o azione ...
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L'accordo grammaticale è chiaro: si mescolava il vero col falso. L'accordo "a senso" riconosce dal punto di vista della logica vero e falso come elementi coordinati e paritetici. Vi è tolleranza per quest'ultimo tipo, nell'italiano parlato non soste ...
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Quando si dice vado al lavoro (e non vado a lavoro, scorretto) si può benissimo intendere in senso generale che si va a esercitare "l’applicazione delle facoltà fisiche e intellettuali dell’uomo rivolta [...] direttamente e coscientemente alla produzione ...
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L’elisione, cioè la caduta della vocale finale di una parola non accentata sull’ultima sillaba, davanti a una parola che comincia con una vocale, si ha sempre con gli aggettivi dimostrativi singolari questo, [...] questa, quello, quella: quest’uomo, quest’ ...
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Riportiamo, facendolo nostro, quanto, a questo proposito, è autorevolmente sostenuto nel sito dell’Accademia della Crusca: «Nascono problemi di accordo con gli allocutivi di cortesia, in particolare quando [...] il lei sia riferito a un uomo. In questo cas ...
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L'aggettivo disponibile (nel significato di 'aperto alle esigenze altrui') si costruisce con la preposizione a, prima di un nome («è disponibile a tutto sino a diventare inconsistente, un uomo senza qualità», [...] Claudio Magris, Microcosmi) o di un verb ...
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La pronuncia fiorentina con la e aperta (spènto) convive con la pronuncia con la e chiusa (spénto), prevalente nel resto d'Italia. A chi si rivolge a un uditorio panitaliano, e non esclusivamente fiorentino o fiorentinista, forse è consigliabile di ...
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Nel caso dell'accordo con il lei “di cortesia” riferito a un uomo, l'uso oggi propende nettamente per il maschile. Non conviene muoversi in senso ostinato e contrario. Dunque: “Lo faccia lei stesso” (e, [...] con i tempi composti, attenzione all'accordo, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...
Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A partire dagli studi di L. Lévy-Bruhl,...