GALANTI, Giuseppe Maria
Antonello Pizzaleo
Nacque il 25 nov. 1743 a Santacroce di Morcone nel contado di Molise (oggi Santa Croce del Sannio) da Giambattista e da Agata Musaccio. Primo di dodici figli, [...] fu educato secondo i principî paterni, provinciali e retrivi, "così che" - ricorderà il G. - "si poteva fare di me un cattivissimo uomo", e a nove anni fu mandato a Napoli presso uno zio; ma questi "non prese molto pensiero della mia persona, né dei ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] n'è d'uopo e de' Maccabei, e conviene studiare come a' tempi di Cromwell il Vecchio Testamento.., e vuol ella che un uomo, e giovane, e siciliano, vaneggi con la carità, il perdono, e lo sperar senza oprare?" (lettera del 10 nov. 1839, ibid., I, pp ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] dopo la pausa della commedia commerciale, al tema preferito dell'inestricabile miscuglio di bene e di male che è nel cuore dell'uomo e a quello della pietà come unica forma di giustizia, di solidarietà e di comprensione. Tutto ciò si fa inunagine nel ...
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ALAMANNI, Antonio
Pier Giorgio Ricci
Figlio di Iacopo, nacque a Firenze il 5apr. 1464. Ricoprì cariche pubbliche a Firenze e nel contado: nel 1508 era dei Dodici Buonomini, nel 1509 vicario della Valdicecina, [...] di S. Giovanni in Valdarno, nel 1525 castellano di Firenzuola. Ostile ai Medici, si segnalò nei giorni della loro disgrazia come animoso uomo di parte.
Morì a Firenze, di peste, il 2 marzo 1528.
Scrisse sonetti secondo il modo di poetare che da poco ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] non indegno di pronunziarlo". Ma, oltre la frequente retorica e l'astrattismo fumoso di parecchi suoi luoghi, il C. era un uomo assai più concreto e pratico che non paresse a troppi suoi critici, se di questi anni venne elaborando una dottrina della ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] v'è dubbio che l'uso della prima persona e l'appello rivolto al lettore ("Lettor, che guardi? I' fu' ben uomo anch'io") celino la persona dell'autore. Questi potrebbe infrangere l'ordine naturale e attingere alla fama come gli eroi della letteratura ...
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BROSSANO, Francescuolo da (Franciscolus, o Franciscus, de Brossano)
Guido Martellotti
Figlio di Amizolo (Amiçolo), cittadino milanese di porta Vercellina, nacque probabilmente a Milano in anno non ancor [...] del Petrarca, nata nel 1343; il Petrarca poteva averlo conosciuto al suo primo arrivo a Milano nella primavera-estate del 1353. Avveduto uomo d'affari, marito e padre affettuoso, fu caro al poeta; il Boccaccio così dice di lui in una lettera del 1367 ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] di Ludovico Cenci.
La famiglia era nobile e imparentata con le principali casate perugine. Il padre del B. doveva essere uomo di cultura ed esperto nel disimpegno di cariche ufficiali: due volte fu tra i cinque "sapientes studii" (1508 e 1512) e nel ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] ". Lo stesso autore lo segnala celebre professionista in Roma, dottore in legge, insigne avvocato. Intimo di T. Tasso, uomo assai dotto nelle lettere nonché eruditissimo, il D., cultore dell'ars poetica oraziana, tentò con successo un solo genere ...
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DONÀ (Donati, Donato), Nicolò
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 1° nov. 1705 dal patrizio Francesco di Nicolò, che apparteneva ad un ramo secondario dei Donà riva de Biasio, e da Fontana Maria Zen. [...] direttamente per le corna il toro della politica con L'uomo di governo. Trattati due, un'opera la cui pubblicazione fu i sudditi mediante la prudenza, e la dolcezza del governo". L'uomo di governo era il frutto dell'innesto della lezione, che il ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...