(gr. ᾿Αλαλκομενεύς) Nella mitologia greca, una delle figure di ‘primo uomo’, come Pelasgo, Eaco ecc. ‘nato dalla terra’ (γηγενής); il suo luogo di nascita era presso il lago Copaide in Beozia; gli si attribuiva [...] l’educazione di Atena bambina ...
Leggi Tutto
Scrittore olandese (Haarlem 1860 - Bussum 1932). Medico, psichiatra, letterato e uomo dai molteplici interessi scientifici, filosofici e sociali, fu propugnatore di varie ideologie etico-umanitarie; contrastato [...] per i suoi atteggiamenti da profeta, tuttavia nei primi anni del secolo ebbe una vasta popolarità e rimane una delle figure dominanti della vita intellettuale dell'epoca. Sua opera principale è De kleine ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] poeta satirico e prosatore: fu autore di satire ritenute tra le migliori in lingua inglese, eccelse nei drammi eroici (tra cui L'imperatore delle Indie, 1665), riadattò drammi shakespeariani (Tutto per ...
Leggi Tutto
Scienziato e scrittore russo (Denisovka, Archangel´sk, 1711 - Pietroburgo 1765). Uomo di vasta cultura e di spirito genialmente enciclopedico è, a ragione, considerato il più grande scienziato russo della [...] sua epoca, La sua vastissima opera scientifica comprende una teoria cinetica del calore (1744-45) e una teoria cinetica dei gas (1747), una corretta enunciazione del principio di conservazione della materia ...
Leggi Tutto
Kayū´marth (pers. mod. Gayūmart) Nella tradizione cosmogonica iranica, il primo uomo e a un tempo il primo re. La sua figura e il suo nome (che significa «vita mortale» o «vitalità umana») appaiono già [...] nell’Avesta e sono ripresi dal poeta Firdūsī ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] . La grazia viene più spesso al peccatore non perché egli ha peccato, ma perché ha sofferto ed è capace di pentimento. L'uomo è creato non per la mite felicità dell'ordine e della quiete, ma per la delizia sovrumana della salvazione in Dio, pagata ...
Leggi Tutto
Poeta e scrittore uruguaiano (Montevideo 1855 - ivi 1931), prof. univ., diplomatico, uomo politico. Religione e patria costituiscono i temi fondamentali della sua poesia, da Notas de un himno (1876) a [...] La leyenda patria (1879), al capolavoro Tabaré (1888) che celebra, su motivi indî, la morente razza indigena charrúa. Notevoli anche le opere in prosa, tra le quali La epopeya de Artigas (2 voll., 1910), ...
Leggi Tutto
Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] polemiche: il De sui ipsius et multorum ignorantia (1367), contro quattro averroisti veneziani che lo avevano qualificato "uomo dabbene ma ignorante"; gli Invectivarum contra medicum quendam libri IV (1352-55), nei quali è soprattutto interessante ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Apostag 1883 - Budapest 1954). Nei suoi romanzi e novelle (Vadember "Uomo selvaggio", 1926; Bérház "Casa d'affitto", 1931; Kiskúnhalom, 1934; Budapest Nagykávéház "Gran caffè di Budapest", [...] ; A falu álarca "La maschera del villaggio", 1938; A Tanítvány "L'allievo", 1945; Falu "Villaggio", 1950; A menekülő ember "L'uomo che fugge", 1954) si scaglia con satira veemente contro la borghesia e l'aristocrazia. La sua opera migliore è Egy falu ...
Leggi Tutto
Poeta (Colloredo di Monte Albano 1622 - Gorizzo, presso Codroipo, 1692). Gentiluomo, fu uomo di guerra e di corte. Condusse vita dissipata finché si ritirò nella sua campagna (1658). È il padre della letteratura [...] friulana di lingua ladina, poeta realistico, satirico e burlesco (Poesie, 1a ed., 2 voll., 1785; 2a ed. 1828) ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...