Diplomatico (n. forse 1528 - m. Alcázarquivir 1578) e uomo d'armi spagnolo, morto combattendo per il re Sebastiano del Portogallo. Scrisse alcuni componimenti poetici d'intonazione italianeggiante, tra [...] cui ricordiamo soprattutto un'epistola in terzine (Carta del capitán Francisco de Aldana para Arias Montano) ...
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Scrittore romeno (Fălticeni 1858 - Iaşi 1916). Magistrato e uomo politico, lottò per l'Unione dei Principati. Trascurabile come poeta (Poesii, 1873, 1886), la sua opera maggiore è costituita dai due volumi [...] di Novele usciti nel 1880 (una seconda edizione, in tre volumi, nel 1886) e da tre raccolte di ricordi e memorie: Pagini răzleţe ("Pagine sparse", 1901), Zile trăite ("Giorni vissuti", 1903), Păcate mărturisite ...
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Scienziato, letterato e filosofo (Torino 1737 - ivi 1815). Uomo di profonda e varia dottrina, cultore di matematica, d'astronomia, di lingue e letterature orientali, compose un poema, Masino (1791), e [...] versi italiani e latini. Ma è specialmente noto per gli incitamenti dati ad Alfieri, di cui integrò la Vita, con la Lettera in cui ne narrò la morte; per i tre libri Della poesia (1806), personale saggio ...
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(gr. Φορωνεύς) Mitico progenitore degli Argivi, il primo uomo della razza pelasgica, figlio del dio fluviale Inaco e della ninfa Melia; scelto come arbitro nella disputa fra Era e Posidone per il Peloponneso, [...] decise per Era, di cui avrebbe introdotto nella regione il culto.
Le leggende dell’Argolide preistorica e dell’eroe Foroneo erano celebrate dal poema epico del 7° sec. a.C. Foronide, fonte di Ellanico ...
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Poeta (prima metà del sec. 14º). Fu forse uomo di corte; il suo nome era Giacomo, figlio di un certo Michele da San Gimignano (il soprannome vale "fulgore, splendore"), ricordato per i suoi uffici militari [...] nel 1305 e 1306. Ci restano di lui pochi sonetti sparsi e alcuni altri in due collane, una dei Mesi, dedicata a una brigata nobile e cortese (che non è la brigata spendereccia ricordata da Dante, Inf. ...
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Patriota e scrittore cileno (Valdivia 1769 - Santiago 1825); uomo di formazione liberale ed enciclopedistica, prese gli ordini religiosi (1790). Stabilitosi (1811) a Santiago, comandò una pattuglia di [...] insorti dopo la rivolta del Figueroa, e diede alla rivoluzione creola tutto il suo appoggio, anche con scritti di propaganda politica (Catecismo de los patriotas, Ensayo acerca de las causas de los sucesos ...
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Romanziere, critico e uomo politico, morto a Saint-Rémy (Parigi) nella notte dal 29 al 30 giugno 1942.
Bibl.: P. Dresse, Léon Daudet vivant, Parigi 1947. ...
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YEPES, José Ramón
Emilio de Matteis
Poeta e uomo politico venezolano, nato a Maracaibo il 9 dicembre 1822, morto annegato nella stessa città il 21 agosto 1881. Fu professore della scuola nautica, deputato, [...] senatore, ministro della Guerra e della Marina. Nel 1864 dovette fuggire dalla sua patria, dove ritornò nel 1874 dedicando i suoi ultimi anni all'insegnamento. Y. è uno dei maggiori poeti venezolani e ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] sua aspirazione alla poesia tragica. La solennità dei temi biblici cui egli si ispirò (la caduta degli angeli e la caduta dell'uomo, la riconquista del Paradiso per opera di Cristo, il sacrificio di Sansone che, cieco come il poeta stesso, sceglie la ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...