Giurista e uomo politico (Copenaghen 1797 - ivi 1861). Deputato, ministro degli Interni (1848-49 e 1852-53), dal dic. 1854 al sett. 1856 fu presidente del consiglio. Come tale preparò e fece votare il [...] 2 0tt. 1855 la costituzione conservatrice comune anche allo Schleswig e al Holstein, che la dieta confederale germanica fece annullare, per i due ducati, nel nov. 1858 ...
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Giurista e uomo di stato serbocroato (Ragusa Vecchia di Dalmazia 1834 - Fiume 1908). Fu (1869-72) prof. all'univ. di Odessa. Soggiornò poi nel Montenegro, dove elaborò il Codice della proprietà (entrato [...] in vigore nel 1888). Il B. fu seguace della scuola di Savigny: si occupò anche del diritto consuetudinario degli Slavi meridionali, della zadruga e della storia del diritto raguseo ...
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Giurista e uomo politico belga (Gand 1835 - Bruxelles 1902); deputato (1878-86), ministro dell'Interno (1878-84), ministro plenipotenziario e consigliere generale del re del Siam (1892), membro della Corte [...] permanente d'arbitrato dell'Aia (1899-1902); cooperò alla fondazione della Revue de droit international et de législation comparée (1869) e a quella dell'Institut de droit international di Gand (1873) ...
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Avvocato e uomo politico argentino (San Juan de la Frontera 1786 - El Pilar, Mendoza, 1829). Partecipò al movimento rivoluzionario del 1810, fu sindaco di San Juan (1812), rappresentante di San Juan al [...] Congresso di Tucumán e presidente del Congresso allorché fu dichiarata l'indipendenza (1816). Deputato di San Juan alla Costituente di Buenos Aires (1824), avversario dei federalisti, fu ucciso ...
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Signore feudale e uomo di legge (n. prob. Parigi - m. tra il 1398 e il 1400), principe del foro parigino e avvocato del re di Francia. Lasciò una raccolta di 404 Quaestiones (1a ed. 1514), consistenti [...] per lo più in decisioni del parlamento di Parigi (1383-98), prima opera del genere. È dubbia la sua parentela con Robert Le Coq ...
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Giurista e uomo politico (n. Tacuba 1789 - m. 1850); ministro degli Interni del Messico (1837), senatore (1843), in quanto presidente della Suprema corte di giustizia assunse interinalmente la presidenza [...] della repubblica dal settembre all'ottobre del 1847 e dal gennaio al giugno del 1848. In quest'ultima occasione trattò e firmò con gli USA lo svantaggioso trattato di Guadalupe Hidalgo ...
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Avvocato e uomo politico italiano (Lecce 1883 - Roma 1950). Studioso di diritto costituzionale, deputato (1913-23), sottosegretario all'Interno nel primo gabinetto Nitti (1919-20); dopo la liberazione [...] fu consultore per il Partito democratico del lavoro, deputato alla Costituente e alla Camera (1948; gruppo liberale) e ministro di Grazia e Giustizia in varî gabinetti De Gasperi (1947-50) ...
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Giurista e uomo politico svizzero (Roma 1794 - Lucerna 1875). Avvocato e magistrato in Lucerna, influì sulla redazione del codice civile (1831-39) e dei codici penale e di procedura penale (1836) per il [...] cantone di Lucerna. Opere principali: Erläuterungen des bürgerlichen Gesetzbuches des Kantons Luzern (1832-51); Geschichte der Stadt und des Kantons Luzern (1850-52) ...
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Giurista e uomo politico inglese (Hagley, Worcestershire, 1857 - Londra 1913); deputato liberale (1895), dal 1903 ministro delle Colonie, nel 1904 autorizzò l'ingresso in Transvaal di un cospicuo numero [...] di operai cinesi per rivitalizzare la locale industria mineraria, duramente colpita dalle conseguenze della guerra anglo-boera. Dopo la caduta del ministero Balfour (1905), passò all'opposizione ...
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Autore drammatico e uomo politico italiano (Torino 1825 - ivi 1895). Avvocato, scrisse il trattato Il giudice di fatto (1843), sulle funzioni del giurato; deputato, fu ministro dell'Interno (1865-66); [...] senatore dal 1890. Compose poesie satiriche, ch'ebbero caduca notorietà; raccolse le sue commedie, di buona fattura, nel vol. Ricreazioni di un filodrammatico (1876) ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...