Anatomia e medicina
Volta della cavità boccale nell’uomo e nei Vertebrati in genere.
Anatomia comparata
Si chiama volta palatina la volta della cavità boccale nei Vertebrati Amnioti, cioè il p. secondario [...] che, come un setto divisorio orizzontale sostenuto più o meno completamente da ossa (p. duro), separa le cavità nasali dalla cavità boccale, situata al disotto di esse e con la quale comunicano mediante ...
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Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] Aracnidi, Miriapodi) e negli Onicofori, le t. sono i tubi che costituiscono l’apparato respiratorio. Si originano nell’embrione come invaginazioni del tegumento e sono rivestite internamente da un epitelio ...
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Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] tipi di p. sono le vibrisse, le setole, gli aculei.
Lo sviluppo e i caratteri del sistema pilifero dell’uomo sono condizionati da fattori ereditari, costituzionali ed endocrini: le ghiandole sessuali e il sistema ipofisi-surrene sono particolarmente ...
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Nome comune dell’erba perenne Panax ginseng (dal cinese jen-shen «pianta-uomo», per l’aspetto che talora ha la radice) e della droga che se ne ricava. Il g. appartiene alla famiglia Araliacee, dell’Asia [...] nord-orientale (Manciuria ecc.). Alla sua radice in Cina e in Giappone sono da secoli attribuite molte virtù e particolarmente proprietà toniche e afrodisiache; in realtà nella droga si trovano sostanze ...
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L’insieme dei peli che coprono le guance e il mento dell’uomo. Gli antichi Egizi, che erano soliti radersi, portavano nelle cerimonie b. artificiali allungate. Gli Ebrei consideravano la b. uno degli attributi [...] simbolici di Dio e raderla era segno di lutto. I Greci, dall’età minoico-micenea fino al periodo classico, avevano la b.: dopo Alessandro si preferì invece tagliarla. I Romani, dal 300 a.C. circa a tutto ...
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In tossicologia, sostanza elaborata da miceti in grado di produrre effetti tossici nell’uomo e in altri animali a sangue caldo: la maggior parte delle m. sono prodotte da muffe (aspergilli, penicilli) [...] che vegetano su derrate (granaglie, semi oleosi ecc.) mal conservate, pericolose per il bestiame e per l’uomo.
Contrariamente a quanto si credeva in passato, le m. sarebbero coinvolte anche nella patogenesi di alcune malattie umane, almeno nell’ ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] è pure in Posidonio l'accenno a ricerche d'indole etnologica e allo studio di taluni fatti relativi all'influenza dell'ambiente sull'uomo (già studiati del resto, ma sotto un altro punto di vista, da Ippocrate e dalla sua scuola), fatti che sono nel ...
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Anatomia
Apparato p. L’insieme dei peli delle varie regioni del corpo, variabili, nell’uomo, secondo l’età, il sesso, il gruppo etnico, la costituzione (➔ pelo). Lo sviluppo e i caratteri dell’apparato [...] p. dell’uomo sono condizionati da fattori ereditari, costituzionali ed endocrini: le ghiandole sessuali e il sistema ipofisi-surrene sono particolarmente importanti a questo riguardo. Il maggiore sviluppo dell’apparato p. si ha sul cuoio capelluto; ...
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Consorzio di alberi d’alto fusto, arbusti ed erbe risultante dallo sfruttamento, da parte dell’uomo, delle risorse forestali originarie. Un b. potrebbe essere definito foresta addomesticata per ricavarne [...] derivati da disseminazione naturale abbiamo i b. naturali, mentre se gli alberi derivano da interventi di rimboschimento operati dall’uomo producono b. artificiali;
d) per forma di governo cui vengono sottoposti dal selvicoltore, per cui i b. sono ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] si intrecciò in alcuni ambienti con il tema della resurrezione della carne in cui anche l’elemento materiale dell’uomo è destinato alla salvazione. Nella dottrina aristotelica la sostanza individuale è sinolo, unione di materia (potenza) e forma ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...