AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] l'A. lasciò tra gli amici, i discepoli e quanti lo conobbero un reverente ricordo della sua personalità di studioso e di uomo.
Opere: Contribuzione allo studio della Micologia romana, in Annuario d. Ist. bot. di Roma, I(1885), pp. 161-181, con 1 tav ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] i tentacoli che circondano il capo (cefalopodio) dell’animale.
Il p. è l’ultimo segmento dell’arto inferiore dell’uomo, di motilità assai ridotta rispetto all’analogo segmento dell’arto superiore (la mano), particolarmente adatto come organo di ...
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Botanica
Formazione vegetale
Complesso di piante che hanno forma biologica e quindi fisionomia simile, in armonia con le condizioni dell’ambiente; la composizione floristica del complesso può essere diversa [...] interiore del soggetto al progetto che lo riguarda.
L’attività formativa può tendere o alla promozione di qualità dell’uomo in generale (il carattere, l’intelletto, il gusto, il senso morale) o allo sviluppo di abilità specifiche, all’acquisizione ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] se si schiaccia o si rompe l’organo che odora (legni, radici, tuberi, foglie, e simili). Alcuni o. ripugnanti per l’uomo lo sono anche per vari animali e quindi costituiscono un mezzo di difesa. Molti frutti carnosi hanno, a maturità, o. aromatici ...
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Zoologia
Nome comune degli Insetti dell’ordine dei Lepidotteri, con quattro ali coperte di squame variamente colorate; con circa 120.000 specie costituiscono uno fra i più grandi ordini di Insetti a metamorfosi [...] I danni arrecati dai bruchi all’agricoltura e alla silvicoltura sono ingenti. Contro le specie che si nutrono delle foglie, l’uomo agisce sia con la lotta biologica (per es., diffusione di predatori e di parassiti), sia con mezzi meccanici (trappole ...
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Botanica
Albero (Prunus dulcis; v. fig.) della famiglia Rosacee, alto fino a 10 m, con foglie oblunghe, leggermente seghettate, lungamente picciolate, fiori con petali bianchi o leggermente rosei. Il frutto [...] risorto nel 6° sec. (codice di Rābūlā); nei mosaici di S. Maria Maggiore a Roma (5° sec.) è raffigurata intorno all’‘Uomo’ cui va incontro Abramo a Mambre e, come invisibile scudo celeste, più simile a una sfera, nell’episodio di Mosè minacciato di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Botanica
Mauro Zonta
Botanica
Nel mondo arabo medievale, non esisteva una vera e propria botanica, ossia una scienza autonoma dedicata a uno studio sistematico [...] partendo dai minerali, si eleva, attraverso gli animali e l'uomo, sino agli angeli e a Dio, l'epistola scende a considerare così difettoso e così poco paragonabile agli scritti di questo uomo divino, io ho raccolto presso gli Antichi tutto ciò che ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] animali e i vegetali. Bernardin de Saint-Pierre era animato dal desiderio di ristabilire una relazione d'intesa tra l'uomo e gli elementi del mondo naturale ed era amareggiato di dover constatare che gli eruditi avessero perso una relazione che, a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] immaginava una classificazione creata da un essere adamitico, "un uomo che in effetti ha dimenticato tutto o che si sveglia sulla base del loro grado di analogia con l'uomo. Questo sistema differiva dai raggruppamenti linneani poiché considerava i ...
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CIBO, Gherardo
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova nel 1512 da Aranino e da Bianca Vigeri Della Rovere, parente di Francesco Maria I duca d'Urbino e nipote di Marco Vigeri, vescovo di Senigallia. La [...] botaniche e mineralogiche nei dintorni di Pisa. Nel 1539 partì nuovamente per la Germania, al seguito del cardinale Alessandro Farnese, uomo colto e generoso che era stato suo compagno di studi a Bologna. Lo spingeva a questo viaggio non solo l ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...