Papaveracee
Alessandra Magistrelli
Piante produttrici di sostanze curative e tossiche
La famiglia delle Papaveracee prende il nome dal genere Papaver, molto noto per le fioriture che colorano intensamente [...] canadensis) è rosso, nel papavero della specie somnifera è bianco.
Al centro di grandi interessi
Da circa seimila anni l’uomo coltiva il papavero da oppio; tuttora se ne produce in grandissima quantità in Medio Oriente e in Asia. Vengono colte le ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] di causare morie di pesci e altri animali, incluso l’uomo. Le a. rosse, brune e verdi sono una componente a. brune (Laminaria, Undaria) sono usate come cibo per l’uomo e per gli animali. Molte specie marine bentoniche sono coltivate intensivamente ...
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Albero (Castanea sativa) delle Fagacee, alto fino a 30 m, longevo oltre 1000 anni, con chioma slargata, corteccia prima liscia, poi screpolata, foglie grandi, oblungo-lanceolate, dentate, glabre (v. fig.). [...] quantità di amido, grassi e protidi.
Originario dell’Asia Minore e del Mediterraneo orientale, il c. è stato diffuso dall’uomo in gran parte dei territori temperati dell’emisfero boreale, dove forma estesi boschi (castagneti) da 300-400 m sino a 900 ...
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ZIGOMICETI (da ζυγόν "giogo" e μύκης "fungo")
Giovanni Battista Traverso
È uno dei grandi ordini di funghi appartenenti alla classe dei Ficomiceti. Hanno micelio abbondantemente sviluppato, tipicamente [...] funghi in prevalenza a vita saprofitaria, ma non mancano forme parassite di animali, di vegetali e anche dell'uomo.
Appartengono a quest'ordine, oltre alle due famiglie più importanti delle Mucoracee delle Entomoftoracee, anche quelle delle Chaeto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] d’India legate in argento», in cui la bizzarra creatività della natura s’incontrava e confrontava con l’abilità artistica dell’uomo, o esemplari rarissimi e stupefacenti quali la «testa d’huomo impietrita con denti» e, soprattutto, l’«idra con sette ...
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Insieme di piante arboree distribuite su una vasta superficie di terreno. La distinzione tra f., bosco e selva, non sempre facile, si basa essenzialmente sulla estensione, sull’abbondanza e sulla regolarità [...] temperatura moderata, nette differenze stagionali; originariamente molto diffuso, è il bioma che più risente delle modificazioni operate dall’uomo. Comprende molte tipologie, dominate da specie diverse (per es., a faggi e aceri, querce e castagni ecc ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] delle droghe vegetali.
Cenni storici
di Paola Lanzara
L'uso delle piante per ricavarne sostanze curative, antico quanto l'uomo, è rimasto a lungo circondato da una sorta di alone magico, in relazione alla generalizzata divinizzazione degli animali ...
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Biologia
R. del DNA In biologia molecolare, la reintegrazione della funzionalità delle molecole di acido desossiribonucleico (DNA) che hanno subito un danno. Alcuni danni sono dovuti all’azione di sostanze [...] di r. sembra simile a quella presente nei batteri, anche se nell’uomo è più complessa e non se ne conoscono tutti i dettagli.
Botanica
Fenomeno cancellazione, a opera di Cristo, dell’offesa fatta dall’uomo a Dio con il peccato originale, ma anche le ...
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Studio degli effetti delle radiazioni luminose sui sistemi biologici. Sono comprese nel campo di studio della f. le radiazioni elettromagnetiche normalmente percepite dall’occhio umano, di lunghezza d’onda [...] , questo rimane in buona salute finché è tenuto al buio, ma muore se esposto alla luce. Nell’uomo si conoscono forme morbose conseguenti alla somministrazione di farmaci fotosensibilizzanti.
La fotosintesi clorofilliana rientra nel campo di studio ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] alla domesticazione: vi sono infatti buone ragioni per ritenere che ai primordi della sua storia evolutiva anche l'uomo abbia avuto cicli riproduttivi stagionali, primaverili, secondo i risultati di analisi statistiche delle nascite mensili; solo in ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...