Termine che designa genericamente un gruppo di virus aventi in comune la forma, la grandezza e un antigene solubile fissante il complemento. Ciascuna particella virale è costituita da un aggregato regolare [...] proteiche (dette capsomeri), disposte intorno a un nucleo centrale di acido desossiribonucleico. Gli a. provocano nell’uomo alcune affezioni di natura benigna ( adenovirosi), che si manifestano con fenomeni catarrali a carico delle vie respiratorie ...
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Biologia
L’accrescimento numerico degli organismi viventi mediante la riproduzione biologica. Il coefficiente di m. è diverso nelle diverse specie. L’aumento degli individui di una specie, nelle successive [...] generazioni, è contrastato da vari fattori: cibo, predatori, parassiti, eventi climatici e meteorologici, azione diretta o indiretta dell’uomo ecc.. La lotta per l’esistenza dovuta alla m. è una delle cause dell’evoluzione, perché determina la ...
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tenia anatomia Denominazione comune a molte formazioni anatomiche nastriformi, dette anche benderelle o strie: t. del colon, ciascuna delle 3 formazioni di tessuto muscolare che percorrono il colon in [...] esse si formano, come avviene nell’echinococco, vari scolici.
Taenia solium e Taenia saginata sono i più frequenti parassiti dell’uomo. La prima ha come ospite intermedio il maiale, di cui infesta i muscoli (in prevalenza del collo, gli pterigoidei e ...
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In biologia, derivazione di un dato gruppo di organismi per evoluzione da una sola forma primitiva; si può riferire sia a gruppi limitati (per es., la specie umana) sia a gruppi molto vasti e a tutti i [...] cattolica, per monogenismo si intende l’unità originaria del genere umano, in quanto esso trae origine da un unico primo uomo, Adamo, com’è affermato esplicitamente in più passi della Sacra Scrittura. Su questa base, la Chiesa cattolica respinge ogni ...
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In biologia, assenza di anfimissi, cioè di fecondazione sessuata che dà prole vitale, dovuta a incapacità dei gameti a fecondarsi o ad anomalie dello sviluppo dell’embrione. È molto frequente nelle ibridazioni [...] di specie diverse ma può verificarsi anche fra individui appartenenti a popolazioni diverse di una stessa specie, uomo compreso, per incompatibilità o per cause fisiologiche (diversa stagione di attività sessuale, mancanza di attrazione sessuale ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] grazie anche all’affinamento di tecniche chirurgiche e a numerosi tentativi sull’animale (il primo per opera di E. Ullman, 1902) e sull’Uomo (il primo allotrapianto di rene da cadavere per opera di Y.Y. Voronoij, 1933), si è giunti all’impiego del t ...
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Amminoacido di formula
che si ottiene per idrolisi di numerose sostanze proteiche; si presenta in cristalli incolori, otticamente attivi, solubili in acqua, insolubili in alcol e in etere, che per decarbossilazione [...] sintesi in modi diversi. Per quanto riguarda il suo valore nutritivo, l’i. non è considerata un amminoacido essenziale per l’uomo adulto e per l’adolescente, mentre lo è per la prima infanzia. È inoltre essenziale per la maggior parte dei Mammiferi ...
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TIROIDE (XXXIII, p. 918)
Ettore CUBONI
L'attività endocrina della ghiandola tiroide, a quanto risulta dalle variazioni del suo aspetto istologico, è intensa nelle prime epoche della vita e diminuisce [...] , in generale, contengono iodio in quantità maggiore degli altri tessuti e la tiroide è, fra le ghiandole endocrine, la più ricca in iodio (nell'uomo fra il 19° e il 44° anno di età, da 0,023 a 0,068% del tessuto fresco, secondo Zunz).
Lo iodio si ...
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Parassitologo (Montalto di Castro 1886 - Roma 1954). Prof. di parassitologia medica a Roma, senatore del Regno dal 1939. Diresse la lotta antimalarica nell'Agro Pontino e organizzò i servizî igienici nei [...] cantieri per le opere di traforo della direttissima Firenze-Bologna. Ha scritto, tra l'altro, Malattie da parassiti animali (1926); Parassitologia dell'uomo e degli animali domestici (1929). ...
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FORD, Charles Edmund
Marco Vari
Genetista inglese, nato a Londra il 24 ottobre 1912. È stato direttore della sezione di Citogenetica del Medical research council ad Harwell (1949-71) e successivamente [...] presso la scuola di Patologia Sir William Dunn a Oxford (1971-78).
Le sue ricerche sulle anomalie cromosomiche nell'uomo hanno condotto alla scoperta della presenza, negli individui affetti dalla sindrome Langdon-Down (o mongolismo), di 47 cromosomi ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...