Stato in cui si trovano gli animali e le piante, quando le condizioni di alimentazione e riproduzione sono regolate dall’uomo. In particolare si dicono domestiche quelle specie di animali che, vivendo [...] , gli forniscono lavoro e prodotti utili e sono dall’uomo stesso protette e sottratte alle vicissitudini della lotta per l’ .
Alla riproduzione controllata di specie vegetali e animali l’uomo si dedicò a partire dalla fine del Paleolitico e gli ...
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Facoltà, comune all’uomo e a molti animali, di conservare la percezione visiva in condizioni di illuminazione di assai diversa intensità. ...
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Quelle forme ancestrali dell’Uomo, risalenti al Terziario, che potrebbero trovarsi, come ramo diretto o collaterale, sulla linea filetica che conduce agli ominidi del Pleistocene. ...
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Anomalia congenita, rara nell’uomo, più frequente negli altri Vertebrati e in alcuni Invertebrati, per cui l’embrione, o il neonato, presenta le orbite fuse in una sola cavità che contiene un globo oculare [...] apparentemente normale o affatto rudimentale. In genere tali individui non possono sopravvivere, anche perché la c. comporta altre gravi malformazioni specialmente della regione anteriore del cervello ...
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Scrittore, scienziato e uomo politico russo (Borok 1854 - ivi 1946). Personalità poliedrica, ebbe a soffrire, per la sua appartenenza al movimento populista, l'esilio e lunghi anni di carcere (dal 1881 [...] al 1905), durante i quali stese 26 volumi manoscritti di lavori scientifici (scienze naturali, fisica, chimica, astronomia, matematica) e letterarî. I suoi volumi di versi riecheggiano motivi popolari ...
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Biologo molecolare e uomo politico di origine ucraina (Kiev 1916 - Rehovot, Israele, 2009). Laureatosi nel 1941 all'univ. di Gerusalemme, dal 1951 al 1973 fu prof. e direttore del dipartimento di biofisica [...] del Weizmann institute of sciences di Rĕḥōvōt. Ha trascorso lunghi periodi all'estero (Columbia University, Harvard University, University of California), ed è stato direttore del dipartimento per la ricerca ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] e medicina
Anatomia
Il n. è un rilievo in forma di piramide triangolare, situato sul piano mediano della faccia, al di sotto della fronte e sopra il labbro superiore, e che racchiude due cavità (cavità ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] fino dalla comparsa della nostra specie. L'uso del fuoco è documentato da almeno mezzo milione di anni; forse all'inizio l'uomo utilizzava l'accensione spontanea d'incendi, ma già nel sito di Terra Amata (200.000 anni fa) sembra esser stato in grado ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] che si tratta di una forma bipede, fornendo così la più antica tra le testimonianze sinora note della postura eretta dell'uomo e della sua locomozione.
Recenti scoperte di ominidi ancora più antichi, ma per il momento enigmatici, datati a 4,4 milioni ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] ancora impossibile stabilire quale tra le tre linee gorilla-scimpanzé-uomo si è separata per prima, poiché gli eventi di si completa tra gli 8 e i 10 anni.
L’uomo
Tra gli O. l’uomo è una specie generalista che ha acquisito la postura ortograda e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...