BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] 1862, si recò a lavorare a Milano. Qui acquistò subito notorietà come illustratore e caricaturista di quei giornali umoristici (l'Uomo di pietra, il Mefistofele, lo Spirito folletto), che tanto contribuirono a mantener vivo l'interesse per le vicende ...
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Figlio di Carlo e di Maria Bottoni, nacque a Milano il 14 genn. 1828. Promettente allievo dell'Accademia di Brera, frequentò negli anni Quaranta gli studi del pittore di storia Roberto Focosi e dei pittori [...] dalle Cinque giornate di Milano, alle quali partecipò molto attivamente, guadagnandosi per il suo slancio umanitario l'appellativo di "l'uomo dalla coperta di lana". Nello stesso 1848, dopo essersi sposato a Milano nella chiesa di S. Francesca Romana ...
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BRUSCO, Paolo Gerolamo
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona l'8 giugno 1742 da Giovanni Battista e Anna Maria Romè, fratello di Giacomo Agostino, ingegnere, e di Angelo Stefano, pittore. Dopo una [...] quale aveva avuto due figli, Giulio, promettente pittore che morì giovinetto, e Tommaso, che andò a Lione come uomo d'armi.
Dagli studi umanistici il B. aveva ritenuto un vivace amore alla lettura: di brillante conversazione, proverbiali rimasero ...
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CIGNANI, Carlo
David Miller
Secondo le fonti (Frati, 1912, pp. 159-167), discendeva da nobile famiglia originaria della Toscana trasferitasi nel 1273 a Bologna, dove nacque il 15 maggio 1628 da Pompeo [...] estense di Modena, e Gianpietro Zanotti, segretario dell'Accademia Clementina, che lo conobbero personalmente, fu descritto come uomo di portamento aristocratico eppure modesto ed accessibile.
Apprese l'arte pittorica dapprima, per breve tempo, da G ...
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DE MARIA, Ercole (Ercolino)
Paolo Cassoli
Poche notizie restano della vita di questo pittore originario di San Giovanni in Persiceto (Bologna), figlio di Guido, e quindi detto Ercolino di Guido, Ercolino [...] dal Gessi ebbe i principii", Malvasia [1678], 1841, p.253) prima di passare a G. Reni. Secondo il Malvasia "non fu egli grand'uomo, e da se poco far seppe, ma copiava ben poi le cose di quest'ultimo (il Reni) in modo che nissuno di quella gran scuola ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] di Castel Sant'Angelo di Roma, in realtà di altra mano e sicuramente più tardo, giusta le citazioni dalle Tre età dell'uomo e dagli Andrii di Tiziano (Brown); rimane nel campo delle ipotesi la proposta di riconoscere nell'opera citata da Vasari il ...
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CONTI, Angelo
Marcello Carlino
Nacque a Roma da Vincenzo e da Agata Casali il 21 giugno 1860, in una famiglia di antica tradizione culturale originaria di Arpino.
Compì i primi studi nella allora capitale [...] . 224-27; Il Mattino, 8 ag. 1930; T. Rovito, in Letterati e giornal. contemporanei, Napoli 1922, p. 110; T. Verratti, A.C. L'uomo, l'esteta, il credente, Napoli 1931; G. Papini, A. G. poeta, pref. ad A. Conti, San Francesco, Firenze 1931, pp. 5-33; G ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] (G. Ferrari, in Faccioli), per il Monumento del conte Orazio Secco, intorno al 1686. Al giovane M. si ascrive la figura dell'uomo seduto su una corazza nell'atto di strozzare un serpente.
Almeno dal 1692 il M. fu a Roma, dove la prima notizia della ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] città. Ad eccezione di un viaggio a Roma nel 1639, di qualche aneddoto che illumina sul carattere schivo e bizzarro dell'uomo e della data di morte, la biografia dell'A. - quale il contemporaneo Soprani l'ha tramandata - non registra altre notizie ...
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BERNASCONE (Bernasconi), Giuseppe, detto il Mancino
Leopoldo Giampaolo
Nacque a Varese, secondo alcuni nella castellanza di Biumo Inferiore, secondo altri nel quartiere di San Giovanni, nel 1560 circa. [...] , a partire dal 1585, troviamo il B., che prestò la sua opera con frequenza sempre maggiore e finì per diventare l'uomo di fiducia della fabbriceria responsabile, che ricorreva a lui anche per collaudi e perizie e, quando si passò alla costruzione e ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...