D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] contenuta, languida più che sfrenata, essi ricordano l'atmosfera raccolta degli studi di pittura e il carattere schivo dell'uomo che li ha dipinti.
Appartengono ancora al periodo parigino piccole scene di vita, come Al Pianoforte (1873: Durbé, 1976 ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] Gentile.
Su di lui fu soprattutto la filosofia dell'attualismo di G. Gentile a esercitare un'influenza duratura: "l'uomo che veramente ho amato d'amor filiale […] del cui pensiero filosofico ancora mi sento seguace, fu Giovanni Gentile" (Scartafaccio ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] terribile" Concittadino, il barone e poeta Giulio Ferrari, uomo notoriamente violento e vendicativo.
La produzione del D. Gastaldi nel luglio del '74, in cui egli, "come un uomo che si trova in passione", ricostruiva i termini della vertenza, ...
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BERNARDI, Giovanni Desiderio (Giovanni da Castelbolognese)
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Figlio di Bernardo, nacque a Castelbolognese nell'anno 1496.
Bernardo, figlio di Giovanni, nacque intorno al 1463. Della sua attività di [...] Balducci, lavorava dal 1529 Benvenuto Cellini, che alla notizia dell'arrivo a Roma di "maestro Giovanni da Castel Bolognese molto valent'uomo per far medaglie" non aveva desiderato "altro al mondo che di fare a gara" con lui. Agli inizi del 1534 ...
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DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] il ritratto del D., effigiato sulle pareti della cappella da Pietro Perugino nel gruppo degli astanti alla Consegna delle chiavi: l'uomo all'estrema destra che reca in mano la squadra. In seguito il D. è stato ritenuto l'architetto della cappella da ...
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LIGUSTRI, Tarquinio
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Viterbo, dove fu battezzato l'8 ag. 1564, da Giovan Pietro e Faustina Laziosi (Angeli). Non si hanno notizie sulla sua formazione artistica [...] stampe di Tempesta e dei fratelli Sadeler. L'esaltazione della vita eremitica, qui intesa come rapporto sereno tra l'uomo di fede e una natura ospitale, si ricollega alla religiosità filippina, alla quale il padrone di casa era stato particolarmente ...
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GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] palazzo del littorio (XXII, dicembre 1934, n. 261); La II Quadriennale d'arte (XXIII, marzo 1935, n. 264). Fu uomo eclettico e incline al cambiamento. Si dilettò di poesia vernacolare e raccolse un'importante collezione di statuine settecentesche da ...
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FARFUZOLA (Farfusola)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia veronese di nobili origini, all'interno della quale, nella seconda metà del sec. XVI e nel sec. XVII, si distinsero almeno un paio di pittori.
La letteratura [...] padre. Negli anni 1571, 1572, 1576 e 1577 è documentato anche il suo rapporto col pittore Felice Brusasorci in qualità di uomo di fiducia, delegato, in assenza del maestro, a pagare affitti o a riscuotere pagamenti, ad esempio alcuni acconti (1576-77 ...
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FONTANA, Roberto
Paola Dell'Armi
Nacque a Milano il 10 apr. 1844. Abbandonati gli studi classici, s'iscrisse all'Accademia di belle arti di Brera, dove frequentò i corsi di incisione di A. Bramati e [...] anche una produzione, meno nota, di incisioni all'acquaforte: tra queste sono ricordate Ritratto di donna, Ritratto d'uomo, Donna che legge (Comanducci, 1971).
Fu presente alle maggiori rassegne d'arte nazionali e internazionali, ottenendo numerosi ...
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COLEMAN, Enrico (Henry)
Claudia Tempesta
Nacque il 21giugno 1846 a Roma, dove il padre Charles, pittore paesaggista inglese, si era trasferito fin dal 1831; la madre, Fortunata Segadori, era una modella [...] n. 16; poi, insieme con il fratello Francesco, passò nello studio paterno, in via Margutta n. 33, nel palazzo Dovizielli.
Uomo metodico, divise i suoi interessi tra la pittura, la caccia, l'alpinismo. Fu, infatti, tra i primi frequentatori del Club ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...