Scultore italiano (Bologna 1911 - Milano 2004). Si formò all'Accademia di Bologna, seguendo E. Drei per la scultura e G. Morandi per la grafica. La sua ricerca si svolse nell'ambito di una figurazione [...] soluzioni diverse ma sempre attente ai valori materici e strutturali (serie degli Acrobati, dei Cani, dei Guerrieri, dell'Uomo del lager). Ricevette importanti riconoscimenti internazionali (Biennale di Venezia del 1950 e di San Paolo del 1951) ed ...
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Pittore croato (Petrinja, Croazia, 1901 - Zagabria 1975). Dal 1920 al 1926 studiò a Zagabria; a Parigi dal 1926 al 1928, tornato in patria aderì al gruppo progressista Zemlja. Di questo periodo sono numerosi [...] prevalgono invece tendenze accademiche. Nel 1957 fondò il "Gruppo Marzo" e ritrovò l'ispirazione in temi riguardanti sia l'uomo e il suo ambiente, sia le esperienze della tecnica: Finale, 1957, Dubrovnik, Galleria d'arte moderna; Trasporto I, 1963 ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] sostenne il valore dello spazio contro quello del volume. Il cosmo di Fontana, come quello di Miró, è in attesa dell'uomo che lo farà vivere, e viceversa: un atteggiamento di profonda fede nella magia del gesto e dell'occhio lo accomuna ad artisti ...
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Antonello da Messina
Bettina Mirabile
Sguardi magnetici svelati dalla luce
Il pittore siciliano Antonello da Messina è un grande maestro della prospettiva e della descrizione: su tavole o su tele di [...] di un paesaggio o di una stanza
Un nuovo umanesimo
Antonello è una figura chiave dell'arte italiana, perché innalza l'uomo a protagonista eroico. Vive nel Quattrocento, l'epoca dell'Umanesimo, durante la quale si afferma di nuovo l'importanza dell ...
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Rubens, Pieter Paul
Bettina Mirabile
Pittore di ritratti e rotonde nudità
Oltre a essere il più importante pittore fiammingo del Seicento, Pieter Paul Rubens è stato uno degli artisti più affermati [...] fastoso e inconfondibile delle sue opere e anche a un’intensa attività diplomatica svolta presso le principali corti europee
Un uomo di successo
La fama di Pieter Paul Rubens è legata a opere religiose, allegoriche e mitologiche piene di figure in ...
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graffiti
Flaminia Giorgi Rossi
Vecchie e nuove incisioni
Il graffito è un'incisione eseguita in modo da lasciare una traccia distinguibile. Gli uomini primitivi incidevano sulle pareti delle caverne [...] di pittura murale, nate nelle periferie delle nostre metropoli
Dai graffiti preistorici ai palazzi rinascimentali
Nel Paleolitico l'uomo sente l'esigenza di esprimere con il disegno o il graffito la propria concezione magica dell'esistenza (arte ...
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KLEOITAS (Κλεοίτας)
G. Carettoni
Scultore greco figlio di Aristokles, vissuto probabilmente nella prima metà del V sec. a. C., poiché gli viene attribuita (Paus., vi, 20, 14) l'invenzione degli stalli [...] venne poi perfezionata da Aristeides allievo di Policleto. La sua invenzione era ricordata nell'iscrizione apposta alla statua di un uomo con l'elmo, da lui eseguita, che Pausania vide sull'acropoli di Atene (, 24, 3): una particolarità della statua ...
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Scultrice (Grans, Bouches-du-Rhône, 1904 - Montpellier 1959). Frequentò (1922-25) la scuola di Belle arti di Montpellier, poi (1925-29) studiò a Parigi con E. A. Bourdelle. Dopo un esordio figurativo dalle [...] , Musée national d'art moderne) si volse a soluzioni d'intonazione surreale ispirate a immagini geomorfe o antropomorfe (Uomo della notte, 1954, Zurigo, Kunsthaus; La montagna, 1956, Parigi, Musée national d'art moderne; Grande spirale, 1959, Antibes ...
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Scultore italiano (Roma 1884 - San Paolo, Brasile, 1945). Studiò pittura all'accademia di Monaco, completando la sua formazione con molti viaggi. A Parigi (dal 1911) maturò la vocazione alla scultura, [...] Zurigo (1917) e nel 1936, definitivamente, in Brasile. Pur ricercando un ideale classico della forma, nelle sue opere (nudi, ritratti) mirò a cogliere il "mito" dell'uomo moderno e a esprimere dolorosamente la solitudine dell'individuo tra la folla. ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] iconografici di morte sulla croce e croce della parusía, segno (Mt. 24, 4-31; 25, 31) del ritorno del Figlio dell'Uomo (per es. immagine dei canoni del Sacramentario di Gellone, del 790-795, proveniente dalla Francia settentrionale e ora a Parigi, BN ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...