Vaticano G 69, Pittore del
S. Stucchi
Ceramografo attico a figure nere, prende nome dalla coppa del Vaticano G 69, decorata nell'interno con un satiro ed all'esterno, tra occhioni, con un cavaliere [...] su un lato e con un uomo in corsa sull'altro. L'attività del pittore, cui sono attribuite altre sei coppe, cade attorno al 515 a. C. Lo si direbbe, dallo stile, un pittore a figure rosse.
Bibl.: J. D. Beazley-F. Magi, La raccolta B. Guglielmi, Roma ...
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DIADUMENOS
E. Homann-Wedeking
Rappresentazione di un atleta che si allaccia attorno al capo la benda della vittoria; a partire circa dal 470 a. C. questo soggetto fu trattato nell'arte minore. È un [...] motivo affine a quello dell'uomo che alza le braccia al proprio capo inghirlandato. Altri esemplari mostrano l'atleta che si annoda i capelli prima di iniziare i giochi ginnici; verosimilmente questo è il motivo della statuetta in bronzo proveniente ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] e fratello di Giampaolo, letterato, musico e uomo di teatro.
La data di nascita di questo pittore e storiografo dell'arte, accertata recentemente da F. Strazzullo (in Settecento napoletano, Documenti, I, Napoli 1982, p. 352) è confermata ...
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SOKLOS (Σῶκλος)
M. Zuffa
Scultore greco, meteco del demo attico di Alopece, il cui nome ci è noto soltanto da un'epigrafe coi conti dei Pritani del 408-7 a. C., in cui appare come esecutore, per sessanta [...] dracme, dell'"uomo che tiene le briglia" nel fregio dell'Eretteo.
Tra i resti gravemente mutili del fregio in marmo pentelico è impossibile riconoscere il pezzo eseguito da Soklos. È stato supposto (Picard) che il gruppo di oscuri meteci, fra i quali ...
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APOLLONIO di Tiana (᾿Απολλώνιος)
G. Sena Chiesa
Filosofo neopitagorico vissuto a Roma nella seconda metà del I sec. d. C. Ci è noto da una biografia scritta, per incarico di Giulia Domna, da Filostrato [...] 'alloro, e folta barba. Una ipotetica identificazione con A. fu proposta anche (Bernoulli, Gr. Ikon., i, 198) per un busto di uomo barbato con corona fogliata a tre giri, nel Museo del Louvre. Sotto il convenzionale nome di "A. di Tiana" si intendono ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] nuovo e un programma per ‘rimettere in moto’ la nazione detto della Nuova Frontiera contro la povertà e per i diritti dell’uomo, nel quale egli collaborò con il fratello R.F. Kennedy. Venne rafforzato il welfare State e, a seguito della grande marcia ...
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Nome italiano del personaggio dei fumetti e dei cartoni animati Donald Duck. Creato dallo studio Disney nel 1934, dal 1936 ebbe una striscia propria, disegnata da A. Taliaferro e dal 1943 da C. Barks (1901-2000), [...] che ne fece il simbolo dell’uomo comune, sfortunato ma sempre pronto a sfidare la sorte con iniziative spesso fallimentari.
In fisica, effetto P., fenomeno di deformazione della voce di una persona che parli, anziché in aria, in una miscela gassosa ...
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DI MARZO, Gioacchino
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Palermo il 2 dic. 1839, da Salvatore e da Enrica Cardinale. Il padre, un piccolo editore tipografo, fu coinvolto nei moti del 1848 e scontò numerosi [...] anni di carcere: doveva essere uomo di cultura, se il D. a dieci anni "investigava già nei dizionari e negli in-folio giganteschi della casa paterna". Patrono dei suoi studi fu uno zio, il padre Carlo da S.Biagio degli osservanti riformati del ...
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BOARI, Adamo
Silvana Raffo Pani
Figlio di Vilelmo e di Luigia Bellonzi, nacque a Ferrara il 22 ott. 1863. Compiuti gli studi liceali, s'iscrisse alla facoltà di ingegneria: ne frequentò il biennio a [...] Ferrara e il triennio a Bologna. Uomo di spirito brillante e avventuroso, partì, nel dicembre 1889, per l'America latina, attratto da più ampie prospettive di lavoro. Si fermò dapprima in Brasile; passò poi in Messico stabilendosi nella capitale. ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] scultura un ruolo altrettanto incisivo di quello che, una generazione più tardi, Giotto rivestì per la pittura: l'immagine dell'uomo e la realtà del suo ambiente terreno divennero, in una misura fino ad allora sconosciuta al Medioevo, degni di essere ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...