UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] senso si giustifica l'espressione di Y. Coppens: "L'uomo è, in una certa misura, anche un prodotto della neandertaliano del Monte Circeo, Roma 1974; B. Chiarelli, L'origine dell'uomo, Roma-Bari 1978; E. Trinkaus, W.W. Howells, The Neanderthals, ...
Leggi Tutto
Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] di diversi Insetti Ditteri Muscomorfi (Fannia, Sarcophaga, Lucilia, Cochliomyia, Oestrus ecc.) e Calitteri (Calliphora).
Nell’uomo le m., estremamente rare, possono essere cutanee, facilmente guaribili con l’estrazione delle larve previamente uccise ...
Leggi Tutto
Osso del torace dell’Uomo e di altri Vertebrati.
Nell’Uomo è un osso impari, mediano, simmetrico e piatto, situato nella parete toracica anteriore tra le clavicole e le prime 7 coste, che con esso si [...] articolano. È suddivisibile in 3 segmenti (v. fig.), di cui uno superiore, detto manubrio o manico, o impugnatura; uno intermedio, più lungo, detto corpo, e uno inferiore, molto più piccolo, detto appendice ...
Leggi Tutto
Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto [...] dai confini topografici della testa, in basso da quelli superiori del torace. La sua forma, grossolanamente cilindrica, presenta più o meno marcate, in rapporto al sesso, all’età, alla costituzione e allo ...
Leggi Tutto
Specie (Hesperopithecus haroldcookii o Uomo del Nebraska) non valida, poiché inesistente, di scimmia antropomorfa fossile: fu descritta erroneamente, ma probabilmente senza scopo di frode, sulla base di [...] un unico dente fossile, presumibilmente di un pecari, rinvenuto nel 1917 in Nebraska.
L’episodio è spesso citato nel dibattito evoluzionismo-creazionismo ...
Leggi Tutto
sporotricosi Rara malattia dell’uomo e degli animali (cavallo, cane, gatto ecc.) dovuta a miceti del genere Sporotrichum, che può colpire cute e organi interni. Le manifestazioni più importanti sono quelle [...] cutanee, localizzate sia al punto d’ingresso dell’infezione, sia a distanza lungo il decorso dei vasi linfatici sotto forma di granulomi detti sporotricomi, caratterizzati da un centro necrotico circondato ...
Leggi Tutto
tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] e da spasmi e convulsioni dolorose.
Il Clostridium tetani è un bacillo anaerobio e sporigeno, le cui spore, dotate di elevatissima resistenza agli agenti fisici e chimici, sono diffusissime in natura e ...
Leggi Tutto
stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia [...] comparata
Nei pesci, in generale, non vi è una separazione netta tra esofago e s.: questo può essere diritto, sacciforme, allungato talora in un diverticolo cieco; in molti casi, come nei Dipnoi, senza ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...