Cooperativista e uomo politico (Delitzsch 1808 - Potsdam 1883), membro dell'assemblea nazionale (1848) e della seconda camera prussiana (1849 e 1861), del Reichstag della Confederazione germanica (1867) [...] e di quello dell'Impero (1881). Fiducioso nell'iniziativa dei singoli spontaneamente associati, al di fuori di ogni intervento dello stato, dedicò tutta la sua attività all'organizzazione di cooperative ...
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Storico, scrittore e uomo politico portoghese (Lisbona 1822 - ivi 1871). Giornalista politico, deputato (1848), nel 1868 entrò alla Camera dei Pari del regno e nel 1869 fu ministro della Marina e dei possedimenti [...] coloniali. Dal 1854 membro dell'Accademia delle scienze di Lisbona, pubblicò opere letterarie (A mocidade de D. João V, 4 voll., 1852-53; Cantos e lendas, 1873), opere storiche (História de Portugal nos ...
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Generale e uomo di stato romeno (Călimăneşti 1876 - New York 1953). Aiutante (1920-26) del re Ferdinando I e addetto militare a Londra (1927-28), lasciò l'esercito nel 1933, promuovendo in seguito l'opposizione [...] alla politica dittatoriale di Carlo II. Internato in campo di concentramento durante il regime di I. Antonescu a causa del suo atteggiamento antitedesco, dopo l'armistizio fu nominato capo di Stato Maggiore ...
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Economista e uomo politico polacco (Zaleszczyki 1846 - Vienna 1923), dal 1871 al 1892 prof. di economia nazionale nell'univ. di Leopoli (1878-79, anche rettore). Fu dal 1883 al 1918, tranne pochi anni, [...] deputato al Parlamento austriaco, ove capeggiò la frazione polacca e cercò invano di far valere il programma di un trialismo austro-ungherese-polacco. Godendo la fiducia di Francesco Giuseppe, fu anche ...
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Letterato e uomo politico (Firenze 1482 - ivi 1549), fratello di Filippo. Fu dei Priori nel 1521, aderì alla Repubblica nel 1527 e fu tra i firmatarî della capitolazione di Firenze nel 1530. Discepolo [...] del Fonzio, fu amico di I. Nardi, D. Giannotti e N. Machiavelli, che gli dedicò L'arte della guerra. Compose la Commedia in versi (1512 circa), in metri varî, La Pisana (o La Nutrice) e La Violante, in ...
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Umanista e uomo politico (m. 1453). Di antica famiglia romana, famoso oratore, dopo aver coperto cariche civili a Firenze, Bologna, Siena e Orvieto, animato da ideali repubblicani e imperiali, tradizionali [...] nella pubblicistica cittadina romana (tipico il caso di Cola di Rienzo), nutriti dalla sua cultura classica, tentò, alla morte di Eugenio IV, di spingere i Romani a ribellarsi alla "signoria dei preti"; ...
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Generale e uomo politico (Valenciennes 1487 o 1488 - Gaeta 1527). Compagno di studî a Bruxelles di Carlo V e poi suo amico, fu (dal 1515) membro del Consiglio, poi (1522-24) viceré di Napoli. Ebbe parte [...] notevole nella campagna del 1524-25 in Lombardia e nella battaglia di Pavia; propose e ottenne, contro il parere di Carlo, duca di Borbone e gran conestabile, e del marchese di Pescara, di condurre Francesco ...
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Letterato e uomo politico catalano (Barcellona 1870 - Buenos Aires 1939). Da Les presons imaginàries (1899) a La vida austera (1908) il suo stile si è sempre più affinato trovando poi i migliori esiti [...] nelle prose liriche di Les hores d'amor serenes (1912). Notevoli tra le sue opere di studioso: Estudis sobre 'l pensament filosófich dels jueus espanyols a l'Edat Mitja (1913); Revisió de valors del segle ...
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Autore drammatico e uomo politico francese (Langres 1776 - Parigi 1842). Imprigionato durante il Terrore per aver scritto canzoni antirivoluzionarie, impiegato poi nel Direttorio, continuò una brillante [...] carriera sotto l'impero e la Restaurazione. Nel 1817 entrò a far parte dell'Académie Française. Fra le commedie più note: L'épreuve délicate (1798), La dupe de soi-même (1799), Le valet de deux maîtres ...
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Militare e uomo politico (n. 1512 - m. Dreux 1562). Di antica famiglia lionese, divenne (1532) scudiero del delfino, il futuro re Enrico II, del quale seppe guadagnarsi il favore, così che Enrico, divenuto [...] re, lo nominò maresciallo di Francia (1547) e governatore di Lione (1550). Capo (1552) di un esercito francese contro Carlo V, fu fatto prigioniero a Saint-Quentin (1557), ma poco dopo rilasciato e rinviato ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...