Storico, giureconsulto e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1878); magistrato (dal 1822), partecipò ai lavori di redazione dello statuto carlo-albertino quale presidente della Commissione superiore di censura. [...] Deputato e ministro della Giustizia nel 1848, fu poi senatore (1849) e presidente del Senato (1864). Nel 1872 presiedette a Ginevra il consiglio arbitrale per la questione dell'Alabama. Tra le sue opere, ...
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Generale e uomo politico romeno (Ismail 1859 - Bucarest 1938). Capo di stato maggiore (1911), comandante dell'esercito nella guerra contro la Bulgaria (1913), le sue gesta nel corso della prima guerra [...] mondiale (operazioni di Flămânda del 1916 e battaglia di Mărăşeşti del 1917) lo resero popolarissimo. Capo del governo nel 1918, firmò i preliminari di pace a Buftea (5 marzo). Capo del nuovo partito del ...
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Ingegnere e uomo politico italiano (Rovigo 1839 - Roma 1921); dopo aver partecipato alla seconda spedizione garibaldina del 1860 e alla battaglia del Volturno, coprì varie cariche pubbliche nel Veneto [...] e fu deputato di destra per l'XI e la XII legislatura. Segretario generale alle Finanze dal 1873, contribuì al raggiungimento del pareggio del bilancio. Lasciata la vita politica all'avvento della Sinistra ...
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Economista e uomo politico (Firenze 1728 - Genova 1821); alto funzionario dell'amministrazione toscana; senatore, contribuì a ispirare e realizzare il complesso di riforme liberali del granduca Pietro [...] Leopoldo, di cui divenne consigliere di stato e di finanze (1789). Fu anche ministro delle Finanze del governo instaurato durante l'invasione francese del 1799. La sua Meditazione sulla teoria e sulla ...
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Militare e uomo politico pakistano (Bombay 1899 - Londra 1969). Sottosegretario alla Difesa del governo indiano (1946), con l'indipendenza del Pakistan (1947) M. divenne ministro della Difesa e diresse [...] la repressione della rivolta secessionista nel Pakistan orientale (1954), divenendone governatore. Ministro dell'Interno (1954), poi governatore generale del Pakistan (1955), con la proclamazione della ...
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Ingegnere e uomo politico (Nese, Bergamo, 1788 - Torino 1869). Ufficiale del genio nell'esercito del Regno italico, dimessosi (1814) per non entrare in quello austriaco, divenne ingegnere del corpo acque [...] e strade a Venezia e (1840) direttore generale delle pubbliche costruzioni. Membro del governo provvisorio di Venezia (1848), ne caldeggiò l'annessione al Piemonte, ove si ritirò poco dopo. Deputato nel ...
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Militare e uomo politico uruguaiano (Minas 1786 circa - Montevideo 1853). Dopo l'annessione dell'Uruguay al Brasile (1821), L. riparò a Buenos Aires; di qui (1825) guidò nell'Uruguay una piccola schiera [...] contro gli invasori brasiliani riuscendo a vincerli e a dichiarare l'Uruguay indipendente dal Brasile e unito alle province argentine. Divenuto capo dei conservatori e avversario di F. Rivera, che (1830) ...
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Funzionario e uomo politico (Saluzzo 1863 - Roma 1930); capo di gabinetto con G. Giolitti (1906-09, 1911-13), deputato (1913), rimase sempre fedele a Giolitti, che gli indirizzò (1915) la lettera in cui [...] auspicava il mantenimento della neutralità, ed esprimeva il convincimento che l'Italia potesse ottenere molto dalle potenze centrali senza entrare in guerra (il "molto", nella polemica giornalistica successiva, ...
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Militare e uomo politico (Eltisley, Cambridgeshire, 1608 - Hackney 1680). Cognato dal 1636 di O. Cromwell, ricoprì cariche importanti: commissario del Tesoro, uno dei quattro generali del mare (1653), [...] membro dei varî parlamenti cromwelliani (1654-56) e del consiglio privato (1657), e dal 1655 comandante dell'ovest. Si oppose all'assunzione da parte di Cromwell del titolo reale e, dopo la morte di questo, ...
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Storico e uomo politico ucraino (Cholm 1866 - Kislovodsk 1934); prof. di storia ucraina all'università di Leopoli (dal 1894), dove (dal 1897) fu anche presidente della società scientifica T. Ševčenko. [...] Nel 1917-18, a Kiev, fu a capo del movimento per l'indipendenza ucraina, come presidente del Consiglio centrale ucraino (Central´naja Rada). Emigrò poi a Vienna dove creò l'Istituto ucraino di sociologia. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...