BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] erigeva a maestro di B. II in fatto così di grammatica come di esegetica. Giungeva sino a rimproverare a "quell'uomo" di aver trascurato in un punto certe sue espressioni perché le aveva saltate nel leggere in fretta e distrattamente. Avanzava, per ...
Leggi Tutto
GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] ma solo perché costretto dalla necessità e affinché, differendone ancor oltre l'ordinazione, la Chiesa di Aversa non perdesse un tale uomo da lui stesso eletto ("tale virum a nobis electum": cfr. Ewald; Kehr, p. 449 n. 81): un segno di stima per ...
Leggi Tutto
GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] ad aprire trattative di pace generale e dichiarò senza mezzi termini al nunzio che non voleva trovarsi nella situazione di un uomo accerchiato da astuti furfanti, "l'uno de quali dà una bastonata a quello che ha la cappa, et levata che gliel ...
Leggi Tutto
CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] a Roma nell'estate del 1787 e fece il suo reingresso in Arcadia con il discorso accademico, La dignità dell'uomo letterato ... (Roma 1788), pronunciato il 19 ag. 1787.
In esso, pur cautamente, dimostrava quanto si era andato accostando alle idee ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO da Pavia
Stephan Freund
Non sappiamo alcunché sulle origini familiari e sulla formazione di G., che nacque a Pavia prima del 1128 e fu arcidiacono nella Chiesa della sua città natale. Al più [...] sue funzioni e l'avvedutezza della sua attività si accompagnavano a modi sdegnosi. G. sembra essere stato un uomo che parlava chiaro: sappiamo che sosteneva imperturbabilmente la propria opinione nel Sacro Collegio anche quando sapeva di provocare ...
Leggi Tutto
CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] Regno di Sicilia. Possiamo supporre che l'imperatore non volesse lasciare queste due province ulteriormente in mano ad un uomo esperto soprattutto, e quasi esclusivamente, di cose della guerra. Il Molise invece doveva ancora essere riconquistato. Vi ...
Leggi Tutto
LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] 573, 617; Id., Le adunanze della Patria Società letteraria, Torino 1943, passim; G.P. Romagnani, Prospero Balbo. Intellettuale e uomo di Stato, Torino 1988, I, pp. 81-84; G. De Lama, Vita del cavaliere Giambattista Bodoni, tipografo italiano, a cura ...
Leggi Tutto
PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] sepolto nella chiesa teatina di S. Cristina a Parma. Se nel loro elogio funebre i confratelli lo ricordarono come un uomo dal carattere impetuoso ma buono, generoso e indulgente verso gli altri, diverso fu il parere del gesuita Canonici, secondo il ...
Leggi Tutto
GUAZZELLI, Demetrio (Pietro Demetrio)
Emilio Russo
Nacque a Petrognano, nella diocesi di Luni, intorno alla metà del XV secolo. Sulla famiglia non si hanno notizie, eccetto quanto si ricava da un atto [...] . Pietro, Ufficio degli eccetti, I, cc. 30r-40r) compaiono anche annotazioni di ordine personale, che gettano qualche luce su un uomo assai attivo ma nel complesso portato a rimanere nell'ombra: così le critiche rivolte a D. Bramante per le soluzioni ...
Leggi Tutto
BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] è in realtà ancora stato oggetto di uno studio complessivo per se stesso, per la sua opera di storico e di uomo impegnato nella politica della Curia quale membro di quel collegio cardinalizio che egli definiva "pars corporis papae" (ibid., p. 417, 28 ...
Leggi Tutto
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...