GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] e, soprattutto, demografici ed economici si congiungono nel Dialogo precise finalità politiche. Dedicata, non a caso, al maggiore uomo politico genovese del tempo, Andrea Doria, l'operetta intendeva, difatti, indicare la necessità di una serie d ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] casa di San Daniele del Friuli.
Come scrive in modo efficace C. Griggio, "invenzione e merito di questo uomo di chiesa, di non eccezionale ingegno" fu la realizzazione della "straordinaria biblioteca di carattere unitariamente umanistico" (1995, p ...
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DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Antonio
Pietro Messina
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) nel 1462, primogenito di Fabiano Ciocchi, giurista che esercitava l'attività di avvocato concistoriale a Roma, [...] due decenni uno dei principali protagonisti della politica papale e uno dei massimi esperti di diritto della Curia; "uomo dottissimo" lo definiva Machiavelli (Opere, VII, p. 133), "virum iuris civilis scientia egregium, doctrina et rerum experientia ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] quarta-sesta su piante varie; le settima-quattordicesima sull'anatomia fine di vari animali; le quindicesima-quarantaseiesima sull'uomo). Tra esse hanno un rilievo storico e destarono dibattiti quelle sul sistema nervoso centrale, dove il D. credette ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] '76, un anno prima della sua morte; ma il D., che senza dubbio ne era al corrente, non poteva ignorare che un uomo come lui, attestato su posizioni di netta chiusura, per quanto stimato difficilmente sarebbe giunto al soglio pontificio. E forse è in ...
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COLONNA, Giovanni
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque da Stefano il Vecchio, del ramo di Palestrina della famiglia, e da Gaucerande de l'Isle-Jourdain e fu forse il secondo dei loro sette figli. È attestato [...] sebbene quella servitù a noi tornasse più gradita di qualsiasi libertà, tanto era l'affetto che acquistavasi quell'ottimo uomo, pur in quella sua elevata posizione punto altezzoso, tuttavia lo star sotto altri, l'ubbidire ad altri, il vivere ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] puro contemplativo. Le frequenti estasi del frate, cui Bonaventura asserisce di avere personalmente assistito, trasformano quest'uomo illetterato e semplice in creatura quasi angelica, in grado di raggiungere i vertici della contemplazione (Legenda ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...]
Oltre all'impegno per la promozione del culto di s. Clemente, G. è ricordato dalle fonti in numerose circostanze come uomo di fiducia dei pontefici, soprattutto di Giovanni VIII, e da loro impiegato in delicate missioni. Siamo informati, per esempio ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] favore, 10 contrari, 9 "non sinceri".
Dalla lettera d'Aleandro del 24 maggio 1533 s'apprende, in più, che il D., uomo a detta del nunzio "ribaldo nephando" e "indegno et scelerato", condannato. come "falsaro et sacrilego et venefico", alla galea, ha ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] , nepotista, per troppi aspetti ben lontano dalla figura del buon vescovo, questa creatura dei papi medicei non fu certamente l'uomo di chiesa che richiedevano i tempi in cui visse e operò.
Scritti: Di lui si hanno, oltre quanto ricordato, alcune ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...