CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] di don Orione di Genova, Brindisi, Palermo e Roma. Morì a Napoli nella casa di don Orione il 12 dic. 1957.
Uomo di vastissime letture e di larga, anche se disorganica, cultura, il C. ha avuto intuizioni nelle quali è possibile scorgere anticipazioni ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] i protagonisti, e Colombano in particolare, appaiono fortemente connotati di elementi di tradizione celtica, come l'integrazione fra l'uomo e la natura, la centralità del momento della morte, il ritorno del defunto caduto in catalessi, la potenza ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] dei costumi e di spirito volteriano che accompagnava da tempo il C.; le critiche nei confronti di un uomo reputato superficiale, frivolo e avventato divennero sempre più feroci e inesorabili negli ambienti intellettuali palermitani, nei quali fra ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] "). Il ritratto di Calvino viene così a configurarsi come un modello di interpretazione universale dell'eretico come uomo "ambizioso" e "sedizioso". Le origini del suo dissenso si enucleano nel meccanismo psicologico seguente: il futuro eresiarca ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] per il C., come testimoniano le relazioni di vari ambasciatori alla corte pontificia; l'inviato imperiale, card. Cienfuegos, descrive il C. uomo pacifico e mite, dotto e pio.
Ricca è l'iconografia del C.: un suo ritratto, attribuito a V. Meucci, è ...
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CESI, Paolo Emilio
Franca Petrucci
Di famiglia originaria dell'Umbria, nacque a Roma nel 1481 da Angelo, avvocato concistoriale, e da Franceschina Cardoli di Narni. Abbracciò la carriera ecclesiastica [...] le diocesi da lui amministrate, un precursore delle norme che sarebbero state emanate nel concilio di Trento, ebbe fama di uomo ricco e caritatevole, pio e di notevole cultura.
A lui nel 1530 Andrea Alciato, durante il periodo del suo insegnamento ...
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CARAFA, Filippo
Alfred A. Strnad
Della nobile famiglia napoletana dei Carafa - del ramo della Spina (della Serra) -, nacque verso la metà del secolo XIV, probabilmente a Napoli. È, molto verosimile [...] Die Papstwahlen in der Zeit des grossen Schismas, II, Braunschweig 1899, pp. 266 s.; F. Bosdari, Giovanni da Legnano,canonista e uomo politico del 1300, Bologna 1901, passim; O. Vancini, Bologna della Chiesa 1360-1375, in Atti e memorie d. R. Dep. di ...
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CAMPORA (Canfora), Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Genova in data imprecisata, probabilmente agli inizi del sec. XV. Entrato nell'Ordine domenicano, studiò a Oxford e conseguì il grado di magister [...] R. Loenertz, La société des frères péregrinants. Ètude sur l'Orient dominicain, Roma 1937, pp. 114 ss.; C. Dionisotti, Leonardo uomo di lettere, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), pp. 195-188; G. G. Musso, Politica e cultura in Genova alla ...
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BONACINA, Martino
Valerio Castronovo
Nato a Milano intorno al 1585 da nobile famiglia, ambrosiana, fu accolto nel 1605 fra gli oblati e insegnò diritto canonico e civile presso il seminario milanese, [...] era tuttavia in corso, e il B. parve per i suoi rapporti di dimestichezza con la corte imperiale (un suo fratello era uomo di camera di Ferdinando II ed egli stesso aveva ricevuto le insegne di conte palatino e di cavaliere del Toson d'Oro), una ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] , in Opere, a cura di S. Bertelli - G. Ricuperati, Milano-Napoli 1971, I, pp. 173 s.; G. Gentile, Pietro Giannone, plagiario e grand'uomo per equivoco, in La Critica, II (1904), pp. 226 s.; G. Natali, Il Settecento, I, Milano 1929, pp. 487, 562; F ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
uomo nero
uòmo néro locuz. usata come s. m. – 1. Uomo immaginario, di aspetto pauroso, che si usa nominare come minaccia per far stare buoni i bambini: smetti di frignare, se no chiamo l’uomo nero! 2. Gioco di carte al quale può partecipare...